La dura nota di Marilena Chiacchiari, Presidente Regionale Fand Molise(Federazione Associazioni Nazionali Disabilità) e Presidente Regionale UICI (Unione Italiana Ciechi Ipovedenti)

Da Marilena Chiacchiari, Presidente Regionale Fand Molise (Federazione Associazioni Nazionali Disaiblità) e Uici Molise (Unione Italiana Ciechi Ipovedenti), riceviamo la durissima nota che segue relativa alla cancellazione da parte della Regione Molise dei diritti acquisiti e già deliberati a favore della disabilità, novità che mette in ginocchio le categorie interessate e la loro operatività.

Il testo firmato dalla Chiacchiari : “I cittadini molisani desiderano la conferma dello Stato di diritto e solidale, rispettoso dei diritti della persona e della famiglia, Stato promotore e sostenitore della crescita sociale e culturale dell’individuo e dei gruppi, che tuteli la dignità e l’affermazione del cittadino in quanto persona, che non crei discriminazione tra cittadini di serie A e serie B.

Per questo -prosegue la Chiacchiari- chiedo a nome delle associazioni che rappresento un confronto coi decisori politici e le Istituzioni in merito alla cancellazione dei fondi iscritti al capitolo di competenza della legge regionale 24/1990, pur essendo state a suo tempo prodotte dalla struttura sia la ripartizione tra le associazioni storiche che la relativa delibera, i fondi iscritti e cancellati consistevano in appena 20mila euro (poco più dello stipendio di un parlamentare molisano) già decurtati del 33% rispetto al contributo stanziato e già insufficiente nell’anno 2016”.

Quindi la precisa richiesta della donna : “In qualità di Presidente regionale Fand ed Uici mi faccio portavoce della preoccupazione e dell’allarme di tutti i cittadini disabili di questa regione, i quali al rientro dalle festività, il 2 gennaio, hanno ricevuto l’amara strenna post natalizia dell’azzeramento dei fondi già deliberati con la legge regionale 24/1990 a sostegno delle attività istituzionali della associazioni storiche molisane, Anmic, Anmil, Ens, Uici e Unms.

Le associazioni testé citate hanno nel proprio dna l’impegno dei diritti e delle iniziative sociali che da sempre coinvolgono il tema dell’inclusione, l’accessibilità, l’autonomia e le parti opportunità, la formazione scolastica e lavorativa, l’abilitazione e la riabilitazione, la tutela dei diritti morali e materiali e dunque la cittadinanza.

L’evento, che oserei definire catastrofico, concernente l’azzeramento del contributo previsto in favore dell’associazionismo, ha travolto i quadri dirigenti delle associazioni e come uno tsunami li ha privati di ogni opportunità di parità e diritto alla partecipazione politica di questa piccola regione”.

La Chiacchiari si avvia verso la conclusione del proprio pensiero : “Sento il bisogno politico di lanciare l’appello alle componenti della commissione bilancio del Consiglio regionale del Molise affinché intervengano moralmente e praticamente su questa decurtazione ingiustificata e politicamente scorretta ; tutto ciò al fine di ripristinare la condizione economica utile e necessaria, e recuperare il diritto fondamentale, proprietà etica e storica, per i cittadini per i quali rappresento al voce comune che si eleva al di sopra di ogni discriminazione.

La voce delle associazioni sente il bisogno di affermare la rappresentanza e la tutela degli interessi morali e materiali di tutte le persone in situazione di disabilità per l’affermazione del diritto fondamentale e inalienabile a conferma della tutela d’ogni persona disabile che si riconosce nella Fand Molise.

Oltre al ripristino del contributo, la Fand chiede che per l’anno 2018 sia previsto che lo stesso sia portato a 50mila euro ; qualora ciò non dovesse verificarsi in tempi brevi, l’intero mondo associativo si troverebbe non solo innanzi a una vera e propria emergenza sociale e economica, ma anche a subire un tristissimo episodio di discriminazione che macchierebbe indelebilmente la storia politica della nostra regione.

Per quanto sin qui detto, dichiaro che noi tutti componenti delle associazioni storiche molisane ci batteremo con tutti i mezzi e su ogni fronte allo scopo di contrastare il suddetto fosco scenario di annichilimento del diritto alla partecipazione e alla qualità dignitosa di vita di tutte le persone appartenenti all’universo della disabilità di questa regione”.