“Alfonso”, nome di fantasia di un disabile fisico che da anni vive a Venafro, da ieri fruisce di un pasto caldo a mezzogiorno grazie alla volontaria disponibilità di privati cittadini. Questi, un consistente numero di età ed estrazioni diverse, ( come già riportato su questa cronaca giorni addietro) si sono autonomamente fatti carico d’intervenire in maniera concreta a favore di “ Alfonso “, prima acquistandogli maglia, pantalone ed un giaccone nuovo per il fine inverno e quindi adoperandosi perché andasse a sedersi a tavola in un locale di ristorazione della città, con un bel pranzo calco offerto dai privati di cui innanzi.

E da ieri “ Alfonso “, assolutamente dignitoso nelle sue evidentissime difficoltà, ne può fruire sia per il senso umanitario dei suoi casuali benefattori e sia per la disponibilità dello stesso ristoratore che, messo al corrente delle condizioni nient’affatto belle di “ Alfonso “, l’ha accolto a braccia aperte chiedendo un prezzo “stracciatissimo” per il pranzo dell’uomo che in tal modo potrà mangiare per settimane nel suo locale grazie al fondo cassa dei suoi benefattori. “ Alfonso “ quindi finalmente siede a tavola e può gustare un piatto caldo e pietanze saporite !

Tutto questo grazie al senso umanitario di tanti anonimi benefattori privati di Venafro e dintorni, in attesa che anche le istituzioni pubbliche possano intervenire a suo favore, risolvendo i problemi della sua non facile esistenza quotidiana. Nel frattempo …, “buon appetito, Alfonso !”

Tonino Atella