Il bando di gara per l’affidamento della manutenzione delle strutture e degli impianti dei presidi ospedalieri molisani e la fornitura di energia elettrica e combustibile per il loro funzionamento, per come è stato strutturato, sembra contenere alcune lacune che hanno già determinato l’avvio di ricorsi da parte di imprese perché si riveda quanto deciso. In relazione ai requisiti necessari per rispondere alla gara, si potrebbe verificare il mancato rispetto dell’esigenza di suddividere l’appalto in lotti funzionali così da adempiere alla normativa dell’Unione Europea che garantisce la possibilità di partecipazione agli appalti, anche a micro, piccole e medie imprese. Infatti, la procedura di gara indetta dalla Centrale Unica di Committenza della Regione Molise in favore dell’ASREM, ha ad oggetto attività che comprendono sia la gestione e la manutenzione ordinaria delle strutture dei presidi ospedalieri e poliambulatoriali dell’Azienda Sanitaria del Molise, sia la fornitura servizi vari, beni accessori e di consumo, sia quella dell’energia elettrica e, in particolar modo, del combustibile necessario per il funzionamento di tali strutture. Per quanto riguarda queste due ultime voci, esse rappresentano la maggior parte dei costi e ciò può significare un problema serio, se si pensa che quasi tutte le imprese molisane, non sono in grado di rispondere alla gara in questione se non relativamente alla parte riguardante i servizi di manutenzione e non per quanto attiene la fornitura di energia elettrica e di gas naturale o combustibile in genere. Tradotto in soldoni, significa che sono tagliate fuori dalla gara senza appello, nonostante l’articolo 51 del Codice dei Contratti pubblici, preveda la possibilità, come detto, di suddividere l’appalto in lotti, dove anche imprese piccole e medie, possono partecipare in base alle proprie capacità organizzative ed economiche senza dover necessariamente competere con grandi imprese magari extra regionali. Si aprirebbe, in tal modo, una libera e leale concorrenza che, allo stato delle cose, non è possibile aversi, svantaggiando le imprese molisane in quanto impossibilitate, a priori, a rispondere alla gara stessa. Attraverso una interrogazione diretta al Governatore Frattura, ho voluto evidenziare questo problema, chiedendo lumi proprio sulla redazione di tale appalto e, soprattutto, di verificare se esistono le possibilità di modificarlo, affinchè anche le piccole e medie imprese molisane, possano concorrervi. La difficile situazione del tessuto imprenditoriale e produttivo di questa regione, deve passare anche attraverso questioni che, se pur apparentemente piccole, impediscono ad aziende locali di lavorare sul proprio territorio. Verificare se questo bando di gara può essere modificato al fine di favorire la più ampia partecipazione delle categorie o specializzazioni richieste, può rappresentare quel momento di confronto utile e necessario e da più parti paventato, per garantire occupazione proprio in quei settori in cui la crisi è più evidente.”