Un’altra alba stanca
Un nuovo attentato,un nuovo tragico bilancio,un nuovo pianto corale nel mondo.
Con la solita modalità beffarda,si torna a piangere vittime di un attentato.
Per l’ennesima volta, sono stati feriti nel cuore gli Stati Uniti e,come al solito,si ergono strazianti e disperate urla di rabbia.
Il Molise non è esente dal cordoglio e dalla tristezza di un mondo così lontano, poiché anche qui è primo novembre,giorno triste per antonomasia,precedente a quello di memoria e onore dei cari che furono.
Tradizione vuole che domani ci si rechi al cimitero,in questa vita che,come disse Totò,è una Livella.
E sebbene stanchi,lacerati nell’animo da una sorte menzognera e talvolta ingiusta,ci impegniamo ad onorare e consacrare il ricordo delle persone amate , riempiendo cimiteri per la gioia dei fiorai.
Eppure sono così belli i fiori,vita traboccante nel colore.
Toccante contrasto con questa cupa mattinata,in cui un sole debole fa capolino per cercare di scaldarci il cuore.
Che sia questo un novembre intenso e sereno, romantico portatore di sorrisi, impegno e lavoro.
Che sia un mese di ripresa e gioia vivace,come i fiori, come questo sole,che seppur flebile prova a farcela.
Ammirandolo possiamo resistere, persistere e credere nella ripresa generale;perchè ogni giorno porti con sè un’alba migliore.
Per zia,
Shaana De Santis