Siamo in piena estate e le colture hanno tantissimo bisogno di acqua. Ma tutti i terreni ad ovest della piana di Venafro, ossia a Roccapipirozzi Bassa frazione di Sesto Campano, a Ceppagna frazione di Venafro e parte degli appezzamenti terrieri nello stesso capoluogo venafrano, vivono purtroppo consistenti carenze irrigue che si ripercuotono inevitabilmente sulle colture, in particolare sulla produzione di mais, indispensabile per gli allevamenti.

I problemi hanno un duplice motivo : da una parte l’impianto irriguo del Consorzio di Bonifica di Venafro non riesce ad erogare acqua ovunque e a tutti essendo le vasche di alimentazione ad ovest della piana desolatamente vuote, dall’altra non c’è affatto irrigazione della bonifica ad ovest della pianura dell’estremo Molise occidentale.

Ovvia la contrarietà e la rabbia degli agricoltori interessati, che da sempre “bussano” all’ente di bonifica perché risolva siffatti loro problemi. Gli stessi coltivatori non hanno mancato in queste ultime settimane di esternare il loro dissenso agli amministratori consortili, i quali si sono detti impossibilitati ad intervenire data la particolarissima situazione in atto al Consorzio di Via Colonia Giulia a seguito del persistente commissariamento dell’ente e del conseguente slittamento del rinnovo degli organismi amministrativi del Consorzio stesso, già fissato per la scorsa primavera e poi rinviato sine die.

Sulla questione le dichiarazioni di un consigliere del Consorzio : “Ho cercato di manifestare all’ente le difficoltà di tanti consorziati per le carenze irrigue in atto -ha detto l’amministratore- ma non si riescono ad ottenere risposte e soprattutto impegni precisi. E’ come parlare a vuoto o ad un muro di gomma ! Chiedo comunque che nei limiti del possibile si faccia tutto quanto necessario perché gli agricoltori non vedano vanificati lavoro, investimenti e ricavi futuri”.

Tonino Atella