Alfonso Mainelli, portavoce del movimento Area Matese, chiede al Presidente Frattura di rendere pubblico ogni singolo rapporto di credito vantato dai privati, ogni singolo euro che dobbiamo pagare, in modo che si possa verificare a chi va e in cambio di cosa.
“Non basta, infatti, dire “questo è il conto”. 600 milioni in sette anni (2007-2013); vorremmo sapere a chi sono andati, se le spese sono state fatte legittimamente, a quali prestazioni corrispondevano, se sono state controllate le corrispondenze tra pretese di pagamento e servizi o prestazioni effettivamente resi.
Insomma, chi e quanto ci ha guadagnato con una spesa sanitaria di circa 1.200 miliardi di lire in sette anni (171 miliardi ogni anno)? Sono notizie che dovrebbero essere già pubbliche e, da cittadini, dovremmo poter verificare la giustezza dei conti che ci hanno imposto di pagare.
Ma, principalmente, e non mi stancherò mai di dirlo, lo Stato ci dovrebbe spiegare perché solo oggi che i molisani devono pagare si fanno le verifiche annuali sul rientro del debito sanitario mentre quando la suddetta spesa cresceva annualmente a dismisura i tavoli romani non si accorgevano della cosa.
Il Presidente Frattura renda pubblico ogni singolo rapporto di credito vantato dai privati, ogni singolo euro che dobbiamo pagare, in modo che si possa verificare a chi va e in cambio di cosa. Il più grande imprenditore sanitario del Molise lo abbiamo visto abbracciato al candidato Presidente Frattura durante la campagna elettorale.
Il candidato poi è diventato non solo il Presidente della Regione, ma anche il Commissario che per conto dello Stato recupera dai cittadini molisani la somma enorme che oggi vorremmo controllare, visto che lo stesso Stato non lo ha fatto nel corso degli anni.
Perciò, Presidente, fuori i conti sanitari, anno per anno, euro per euro e creditore per creditore, fuori le prestazioni effettuate dai privati nel settennio 2007-2013, fuori i controlli fatti dall’ ASREM sulla effettività delle prestazioni e/o servizi che stiamo pagando. Insomma, metta a disposizione tutta la documentazione che passava all’attenzione dei tavoli romani di controllo, che non hanno fermato per tempo questo disastro.
Cerchiamo di risolvere una volta per tutte la questione sanità del Molise in conformità alle leggi che consentono il controllo dei cittadini sulla spesa pubblica. E’ ora che in questa Regione TUTTE le figure pubbliche aventi competenze in materia assumano le proprie responsabilità”.