Le sigle sindacali unitarie chiedono la revoca degli incarichi di Funzione organizzativa in Arpa Molise
Il Coordinatore RSU Arpa Molise G. Sardella con le sigle sindacali FP CGIL, CISL FP, UILFPL, FIALS Molise con i rispettivi responsabili: Amantini, Valvona, Barbagallo e Vasil informano:
<< Il conferimento degli incarichi di posizione organizzativa presuppone che le amministrazioni pubbliche abbiano realizzato innovazioni strutturali dell’organizzazione, secondo principi di razionalizzazione delle attività di gestione, al fine di assicurare l’attuazione dei principi di funzionalità, efficienza, economicità e flessibilità. La necessità di prevedere tali condizioni di attribuzione, risponde all’esigenza di favorire la funzionalità effettiva degli enti e l’operabilità degli stessi.
Inoltre, tali incarichi rispondono alle esigenze organizzative ed alle linee di indirizzo che il Management dell’Ente individua per la propria gestione, in una visione di lungo periodo. In Arpa Molise queste condizioni di base necessarie per l’attribuzione degli incarichi di Posizione Organizzativa non sono rispettate, a causa di una serie di anomalie e di prese di posizione che rischiano di minare l’operatività futura dell’Agenzia.
Questa visione prospettica nasce dalla lettura di una serie di eventi che, come una in una tempesta perfetta, si stanno verificando in Arpa Molise. Come noto alle cronache, a breve la Giunta Regionale del Molise nominerà in servizio il nuovo Direttore Generale di Arpa individuato nell’ambito di una selezione pubblica, ma contestualmente, l’attuale struttura commissariale, sta operando come se avesse ancora un futuro, dato che, in fretta e furia, ha avviato le procedure per l’attribuzione delle posizioni organizzative che, come logica, spetterebbero alla volontà e alla visione organizzativa del nuovo Direttore Generale.
Questa regola di base in Arpa Molise non è rispettata e ad aggravare la situazione, in cui un Commissario Straordinario a fine mandato ipoteca il futuro organizzativo ed operativo del nuovo DG, c’è il paradosso in cui le posizioni organizzative di area tecnica previste, hanno come Presidente di commissione un Direttore Tecnico Scientifico facente funzione, che andrà in pensione dal 01 dicembre 2021 e di fatto in ferie da quasi due settimane, pur continuando a svolgere normalmente le sue funzioni. Tutto ciò è vero e grave al punto che il 29 e il 30 novembre, il Direttore Tecnico Scientifico ff, al posto di congedarsi dal personale con una festa di addio, presiederà delle commissioni per rispettivi incarichi di P.O..
Nello stesso tempo la gran parte del personale, e dei Sindacati regionali, preoccupati dei risvolti negativi che tale operazione potrà provocare nella gestione futura dell’Agenzia, stanno esortando, senza risconto, tutti gli attori di questa operazione, affinché tali procedure vengano bloccate fino alla nomina del nuovo Direttore Generale, il quale, in base alla sua visione di sviluppo futuro dell’Arpa, potrà confermare o eventualmente modificare tali incarichi nel numero e nella loro articolazione, in modo da renderli maggiormente aderenti ai nuovi compiti operativi che l’Agenzia è chiamata ad adottare nel rispetto dei Livelli Essenziali delle Prestazioni Ambientali (LEPTA), previsti dalla legge 132/2016 e non ancora operativi in Arpa Molise.>>