47 milioni di euro totali. Si tratta del giro d’affari del settore eSports, che sta vivendo letteralmente un vero e proprio balzo in avanti in Italia, non solo sul fronte delle entrate ma anche da un punto di vista occupazionale, di spesa e di amplificazione dovuto al bacino d’utenza dell’intero indotto.

Lo conferma uno studio di comparazione pubblicato da Giochidislots. Da qui è emerso che 1,6 milioni di utenti sono appassionati di eSports in Italia. 475mila persone tra i 14 e i 40 anni che seguono eventi di sport virtuali ogni giorno.

Nel solo 2021, dopo undici mesi, si è registrato un balzo in avanti del 15% rispetto al 2020, registrando un incremento maggiore a fronte di tutti i mercati europei, tra questi quello tedesco, francese e inglese. Un fenomeno che cammina di pari passo a quello dei casinò online, altra attrazione per i giocatori italiani.

Più in generale l’intero reparto online ha ricevuto un incremento, favorito certamente dalle restrizioni e dai vari blocchi che la pandemia ha imposto al settore dell’intrattenimento.

Un gioco a distanza incentivato dalle stesse leggi, non ultima quella di Bilancio, che nel 2019 ha aumentato il prelievo erariale a fronte di una riduzione della percentuale di somme giocate destinata alle vincite. Cambiamenti che hanno favorito sempre più, e prima del Covid, il gioco online.

Ancora dallo studio emerge che il comportamento di acquisto di fan eSports nella spesa mensile media come merchandising o pass per eventi si aggira ai 40 euro per i fan classici, fino ai 64 per i più accaniti. I prodotti acquistati sono vari, dagli accessori di gaming agli articoli di merchandising o abbigliamento.

Un fenomeno autentico in ogni regione d’Italia. Basti pensare che in Puglia sono stati organizzati eventi appositi, in particolare sul basket, tanta era la voglia di canestri “virtuali”. Il tutto con il progetto gestito dalla FIP Puglia eBasket Opening. La Regione ha dato man forte, poi, con un altro investimento.

Recentemente l’organizzazione pugliese Macko eSports ha fatto il suo passo avanti gettandosi su un titolo come Rainbow Six Siege, arrivando ai campioni nazionali. L’azienda, che nasce come azienda di tatuaggi, ha così allargato i suoi orizzonti al settore degli eSports. Esempio, questo, di grande versatilità.

Intanto il numero uno di IIDEA, Marco Saletta, ha parlato della crescita del settore che, secondo lui, ha ancora prospettive importanti soprattutto se si trova una quadra con future collaborazioni con realtà pronte a dare il proprio contributo.