42 milioni di euro di investimenti tra cui 24 milioni di agevolazioni a fronte di soli 20 nuovi occupati.
Poca cosa rispetto alla penuria di lavoro, su un’area come quella matesina in cui si risente in maniera forte la dismissione della filiera avicola con centinaia di posti di lavoro persi e anni di cassa integrazione. Questo è lo stanziamento per il progetto milionario firmato in decreto dal Ministro per lo Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti per due stabilimenti. Uno riguardante un progetto industriale e l’altro di ricerca nel settore del siero del latte.
La capofila del progetto è la società Sirio capitale sociale detenuto interamente dalla olandese C.S. Nutrition B.V. sede legale e operativa a San Polo Matese. L’azienda opera nel segmento della produzione di derivati del latte. Uno stabilimento sarà collocato a San Polo Matese l’altro a Bojano.
L’impegno economico è finalizzato alla ricerca nel settore dei derivati del latte, al fine di incrementare la sostenibilità della filiera lattiero casearia. Il siero del latte trattato oggi come rifiuto industriale può essere sfruttato ricavando dai suoi componenti sostanze da utilizzare nella stessa filiera. Minori scarti e minore quindi inquinamento.
Delle agevolazioni previste dal Ministero, 5 milioni di euro andranno in ricerca e sviluppo e la somma più sostanziosa di 18,7 milioni di euro sarà destinata al progetto industriale. La Siro ha coinvolto nel progetto il laboratorio di analisi Niro di Campobasso per il segmento della ricerca e sviluppo.
Il Ministro leghista Giorgetti porta in risalto come il Mise sia al fianco del Molise agevolando programmi di sviluppo ed esaltando i prodotti italiani della filiera lattiero casearia, ricercati in tutto il mondo per la qualità delle materie prime. Non possiamo esimerci dall’osservare come in questo contesto qualità e materie prime nel Molise non sono dettate dalle produzioni industriali, ma dai piccoli artigiani, dai caseifici che sopravvivono ancora tra mille difficoltà per i regolamenti europei sulle quote latte che ne impediscono da anni la crescita.
Il Ministro crediamo che accetti come normale che il Mise pur finanziando il Molise trasferisca ricchezza ad una multinazionale olandese che sul Molise per i prodotti caseari, ne sfrutta l’immagine e la consolidata proverbiale qualità per arricchire non i molisani, che da questo investimento milionario avranno solo 20 posti di lavoro, ma le quote societarie di investitori stranieri. Viva la globalizzazione!