di Pietro Tonti
E’ un piacere immenso avere l’attenzione e l’amicizia di una grande artista qual è Giulia Di Filippi. Nelle nostre disquisizioni sull’esistenza, non mancano mai le sue pillole di saggezza per affrontare il tormento della quotidianità in maniera serena, proteggersi quindi dalle aggressioni della vita che dietro ogni angolo può nascondere dispiaceri e angosce.
Lei ci riesce splendidamente con l’arte e la creatività insita nell’arte stessa, negli approfondimenti dei temi che tratta di volta in volta, offrendo quella giusta filologia in maniera esplosiva e contemporanea che si tramuta in opere pittoriche, in oggetti e forme vive, dinamiche; curate nei minimi particolari e sorpendenti all’occhio dell’osservatore.
Già di per sè, Giulia è un’opera d’arte, si palesa nel suo abbigliamento, nei colori, nella scelta degli accessori, rigorosamente creati e indossati da lei. L’arte per Di Filippi risulta essere liberatrice. Giulia da un vissuto di sofferenza, ha tratto la sua filosofia, che attinge da alcuni tratti del pensiero filosofico di Schopenhauer, condividendoli per il concetto di arte, ma contrastandone il pessimismo.
Schopenhauer:<<attraverso l’arte l’uomo contempla la vita anziché essere immerso nei sui bisogni e nella volontà egoistica (le cose specifiche della realtà diventano i modelli eterni e universali delle cose: questo corpo bello diventa la bellezza, quest’amore diventa l’amore). L’individuo si rivolge alle idee e si sottrae ai desideri quotidiani e ai conseguenti dolori>>.
Dal filosofo polacco: << la vera essenza della realtà è la volontà, equivale a dire che la vita è dolore, è sofferenza perenne. Volere significa infatti desiderare ed il desiderio è mancanza di qualcosa, vuoto, dolore. Il piacere rappresenta solo una momentanea cessazione del dolore, il quale sopraggiunge nuovamente non appena è temporaneamente appagato>>.
Come difendersi dal dolore, dall’angoscia del vivere, come evitare il pessimismo che è insito in ognuno di noi ed esaltato dalle difficoltà esistenziali della vita moderna?
La ricetta di Giulia Di Filippi è semplice e si fonda su un unico concetto universale: la “creatività”.
Giulia Di Filippi afferma:
<<Essere creativi,significa affrontare la vita in maniera creativa, trovare soluzioni trasformative adeguate di fronte a disagi che ogni tanto la vita ci riserva. Essere creativi significa una nuova dinamica di menti libere…libere da schemi, pregiudizi e capaci di raggiungere una progressiva conoscenza interiore per sviluppare livelli di autostima e gratificazione..tutto questo per vivere una vita felice!>>.
Come dargli torto?