L’assessorato alla cultura del Comune di Isernia ha avviato in questi giorni un percorso, in sinergia con altri territori, per valorizzare la tradizione del merletto al tombolo che rimane un patrimonio da valorizzare e che resiste quale arte preservata nei secoli grazie alle professionalità delle donne della città che ancora oggi, nei vicoli del centro storico, danno prova della loro abilità.

Per dar vita a questo percorso sinergico, lunedì 10 agosto, alle ore 10,30 davanti alla Fontana Fraterna, l’assessore comunale Eugenio Kniahynicki incontrerà la presidente della Cooperativa “Spazio Incontro Onlus”, Angela Di Russo che, in virtù d’un contributo erogato dalla Chiesa Valdese, ha fondato la Sartoria sociale “Sottosopra”. Un progetto innovativo che vuole recuperare, mestieri, tradizioni e materiali già vissuti, dando una nuova speranza al territorio. Il progetto è stato premiato anche da “Lazio Innova”, a conclusione del corso FSTE dell’Università di Cassino, per essersi distinto nel campo sociale e della sostenibilità. La sartoria ha già iniziato in modo sperimentale la produzione di prototipi di borse, utilizzando vele “vissute” per il kitesurf, che sono state donate dall’associazione L’Eclipse di Formia presieduta da Nicola Spadea, più volte campione di windsurf che ha da subito creduto in questo progetto ad elevata valenza sociale ma anche culturale, e non ha voluto far mancare il suo apporto.
Il nuovo step prevede l’inserimento nella produzione di queste borse di inserti che l’ATI – Associazione Tombolo Isernia -, con la sua presidente Lidia Tedeschi, donerà alla Cooperativa Sociale “Spazio Incontro” nel corso della conferenza di lunedì 10 agosto. Al progetto collaborerà anche l’azienda isernina “Moda Impresa”, con il presidente Romolo d’Orazio, che si è dichiarato entusiasta di poter sostenere, con la donazione di materiale di sfrido, una iniziativa meritoria come questa. Le borse realizzate verranno presentate durante il “Settembre Isernino”.

«Sono soggetti imprenditoriali di nicchia diversi fra loro ma che possono entrare in sinergia e rafforzare quell’economia cosiddetta circolare, di cui tanto si parla oggi – ha dichiarato l’assessore alla cultura del Comune di Isernia, Eugenio Kniahynicki – in un contesto produttivo innovativo e che ben si sposa con il concetto di salvaguardia dell’ambiente. Questa sperimentazione può diventare un nuovo tassello del mosaico imprenditoriale nel campo della moda che auspichiamo diventi un modo per contribuire a far crescere la nostra economia, che il depauperamento dei territori e la crisi hanno fortemente danneggiato. Io ci credo – ha aggiunto l’assessore – e spero, con l’impegno dell’istituzione che rappresento, di poter aiutare questo processo di crescita economia che sicuramente farà bene anche alla nostra città».