di Pietro Tonti
Scongiurare per le prossime elezioni comunali a Isernia, due candidati sindaco di centro destra contro, come nella passata tornata elettorale, dovrebbe essere il leitmotiv per trovare la quadra su un unico candidato, visto le difficoltà che l’attuale amministrazione ha vissuto, con una opposizione di centro destra, di maggiore irruenza rispetto a quella naturale di centro sinistra.
A qualche mese dalle elezioni, ancora con date incerte per la pandemia in corso, vi è solo una chiarezza dettata dai Popolari per L’Italia in Consiglio comunale, i quali hanno da tempo ufficializzato la candidatura di Gianni Fantozzi al vertice di palazzo San Francesco.
Sarebbe giusto in quanto Consigliere anziano, esperto e proveniente dalla politica. In questo contesto, da più parti giunge la necessità di scegliere un candidato da attingere proprio nella politica e non nella società civile, come merita una città capoluogo di provincia.
Dalla volontà ai fatti reali certamente bisognerà attendere, sia le evoluzioni della politica nazionale che di quella locale. Nessuno ancora si sbilancia, ma emergono le volontà personali dei singoli amministratori, i quali vorrebbero rivestire il ruolo apicale, ma manca la materia prima: il largo consenso.
Nessuno singolarmente ha potenzialità di candidarsi spontaneamente senza l’avallo dei big della politica e in questo contesto proprio loro, Iorio e Patriciello non si espongono, magari covano nomi in cuor loro, ma le scelte saranno adoperate a ridosso delle elezioni.
In lizza dopo Fantozzi potrebbe esserci Cosmo Tedeschi, proveniente dal Centro sinistra, ma che nel ballottaggio appoggiò D’Apollonio. Pur essendo uno dei maggiori contestatori violenti dell’attività amministrativa del sindaco uscente, avrebbe le potenzialità per aggregare.
C’è chi vorrebbe candidare una figura femminile da pescare magari nella politica nazionale o locale, ma vi è sempre una riflessione da fare, quella che un centro destra che ha amministrato per 5 anni, con i membri della Giunta, i quali sono convinti della buona amministrazione D’Apollonio e della bontà delle azioni messe in campo a favore della città e degli isernini, stranamente alcuni di essi si prodigano per proporre la loro candidatura al vertice, evitando incoerentemente di fare quadrato sulla figura del sindaco uscente per riproporlo. Se hanno governato bene allora legittimo sarebbe ricandidare il Generale D’Apollonio!
Negli ultimi sondaggi, il centro destra potrebbe riproporre la figura esperta dell’ Avv. Gabriele Melogli, anche in questo caso il dubbio c’è, se ha perso le elezioni la volta scorsa contro il candidato di Iorio, per quale motivo oggi dovrebbe rientrare nelle grazie dell’ex presidente e metter tutti d’accordo?
Insomma appare sfaldato, litigioso e diviso il centro destra, in attesa che avvenga il miracolo e tutti siano convinti di amministrare puntando su un’unico candidato, cosa più facile da dirsi che a farsi.
Mentre Giovancarmine Mancini lavora ad aggregazioni trasversali per la sua candidatura al vertice, anche con il centro sinistra pur di dare un assetto stabile alla città pentra; d’altronde è l’unico che per coerenza politica, essendo da 40 anni sempre nello stesso schieramento, meriterebbe di amministrare la città. Ma siamo solo ai primi vagiti di questa campagna elettorale che si prevede già dalle prime battute aspra e difficile.