ROMA – Cosa prevede il dpcm del 16 gennaio. La crisi di governo non ferma i lavori del governo sull’emergenza e nelle prossime ore il presidente del Consiglio dovrebbe presentare il nuovo decreto. I provvedimenti dovrebbero rimanere in vigore fino al 5 marzo, condizionale d’obbligo visto che non sono esclusi degli allentamenti, situazione epidemiologica permettendo. Ovviamente.

Coronavirus

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Cosa prevede il dpcm del 16 gennaio

Andiamo a vedere cosa dovrebbe prevedere nei dettagli il dpcm del 16 gennaio.

Spostamenti

Come da decreto legge, gli spostamenti tra regioni saranno vietati fino al 15 febbraio. Sarà ovviamente possibile spostarsi per motivi di salute, lavoro, necessità ed è sempre consentito il ritorno alla propria abitazione o residenza.

Le visite ad amici e parenti e i piccoli Comuni

Confermata la regola legata agli spostamenti per andare a trovare un amico o un parente in una abitazione privata. È possibile spostarsi una volta al giorno nel limite di due persone per andare a trovare un amico o un parente nello stesso Comune di residenza. Lo spostamento deve avvenire tra le 5:00 e le 22:00, essendo vietato spostarsi durante il coprifuoco.

Confermata anche la deroga per gli abitanti dei piccoli Comuni (fino a 5.000 abitanti) che possono spostarsi in un raggio di trenta chilometri ma senza la possibilità di raggiungere il capoluogo di provincia.

Le seconde case

Fino al prossimo 15 febbraio è quindi vietato raggiungere le seconde case che si trovano fuori Regione, almeno per quanto riguarda i residenti in zona Gialla. Per quanto riguarda le persone che si trovano in zona Arancione, sono vietati gli spostamenti fuori dal Comune se non per motivi di necessità, quindi non dovrebbe essere possibile raggiungere la seconda casa anche se nella stessa Regione a meno che non ci si sposti per motivi necessari, come ad esempio la riparazione di un danno.

Coprifuoco

Confermato il coprifuoco dalle 22 alle 5. Nessuna stretta in tal senso, nonostante qualcuno suggerisse di anticipare l’orario di inizio del blocco serale agli spostamenti.

Sci

Anche lo sci sembra essere destinato ad un ulteriore rinvio. Nessuna partenza nelle regioni gialle dal 18 gennaio. La nuova data è quella del 15 febbraio.

Palestre e piscine

Palestre e piscine chiuse fino al 5 marzo. E’ questa l’indicazione arrivata dal Governo. Ricordiamo che la riapertura anticipata di queste attività è prevista solo per la fascia bianca.

Cinema e teatri

Anche per cinema e teatri la chiusura è prevista fino al 5 marzo. Non si esclude in questo caso la possibilità di un anticipo delle aperture in caso di buoni segnali dalla curva.

Cinema
Cinema

Musei

Gli unici a dover riaprire almeno in fascia gialla dovrebbero essere i musei. Da decidere se la riapertura debba avvenire solo durante la settimana oppure se si possano tenere le porte aperte anche nel corso del fine settimana

Bar e ristoranti

Nessuna ulteriore restrizioni per i ristoranti, chiusi in zona rossa e in zona arancione e aperti fino alle 18:00 in zona gialla. Per i bar confermato il divieto di asporto dalle 18.

Il sistema a colori e la zona Bianca

Confermato il sistema a colori anche se con indici molto più duri rispetto al passato. Le misure dovrebbero essere in vigore fino al 5 marzo, ma non si esclude la possibilità di rivedere i dati in anticipo se la curva conferma dei dati in miglioramento. Da marzo potrebbero un allentamento delle misure. Le decisioni saranno prese in base alla curva epidemiologica.

Inoltre con il decreto legge del 14 gennaio il governo ha disposto l’introduzione della zona Bianca, la fascia destinata alle Regioni a minor rischio epidemiologico. Al momento non ci sono Regioni che a breve possono sperare di arrivare in questa zona. Fonte (NEWSMONDO)