Non ha limiti il buon cuore dei venafrani ! Ne è conferma quanto avvenuto -al momento è bene chiarirlo trattasi solo di promesse per possibili futuri interventi- all’indomani della pubblicazione da parte di questa testata della vicenda sociale ed umana di un uomo, chiamato con nome di fantasia Tommaso, un single che vive o meglio che cerca di sopravvivere a Venafro con 289 euro al mese, l’ammontare dell’assegno che percepisce per le proprie condizioni fisiche. A tale somma il nostro deve togliere 100 euro per il fitto di un “buco” di casa nel centro storico, la cui proprietaria per aiutarlo si fa carico di luce ed acqua. Gli restano così ben … 189 euro con cui tirare avanti 30 o 31 giorni, a seconda del mese ! Ebbene, letta la storia, ha telefonato al cronista l’assessorato alle politiche sociali del Comune di Venafro, del tutto all’oscuro della vicenda, prendendo contatto col soggetto per vedere il da farsi. E’ scaturito che al momento non sono possibili interventi pubblici di aiuto per questioni burocratiche, ma intanto é stata informata la Caritas Diocesana d’Isernia /Venafro per interventi con generi di prima necessità ed altro. Proprio la Caritas si è fatta carico di esaminare più da vicino la vicenda perché Tommaso non si senta più isolato,a abbia un’esistenza più dignitosa. Contatti ci sono stati anche da parte di privati venafrani per verificare il da farsi al fine di assicurare all’uomo un’esistenza più umana. Un insieme cioè di potenziali interventi di privati ed istituzioni, a conferma che la macchina della solidarietà finalmente si è messa in moto. Resta da vedere quanto e cosa realmente si riuscirà a fare per aiutare il soggetto in questione.

Tonino Atella