Una domanda in piedi da sempre a Venafro, senza trovare risposte plausibili.
“Visto che ogni giorno arrivano da noi pattuglie della Polstrada da Isernia svolgendo un servizio utilissimo nel controllo e nella prevenzione -si chiedono in tanti – perché non installare in pianta stabile nella nostra città la Polizia di Stato?
Basterebbe anche un recapito della Polstrada in modo da accudire meglio ed in continuazione il territorio unitamente all’Arma, al Corpo Forestale ed ai Vigili Urbani. Certo, il lavoro delle altre forze dell’ordine già presenti stabilmente a Venafro è valido sotto ogni punto di vista ma non sarebbe sprecato chiudere il biscotto di tutela e prevenzione anche con la presenza della Polizia di Stato.
Del resto il continuo andirivieni giornaliero di pattuglie della Polstrada da Isernia per espletare il servizio a Venafro e rientrare poi nel capoluogo provinciale non è cosa da poco per le casse dello Stato sotto il profilo finanziario”. Probabilmente, proviamo a ribattere, è proprio un discorso economico che frena la presenza continuativa della Polizia a Venafro.
“A nostro parere -è la risposta degli interlocutori- istituendo in via stabile la Polizia di Stato nella nostra città ed ospitandola in strutture pubbliche, ad esempio nell’ex SS. Rosario vuoto, mai più utilizzato, dotato di ampi spazi esterni e situato su una strada centrale come la Colonia Giulia, si avrebbe un consistente risparmio economico, evitandosi gli andirivieni quotidiani di macchine ed uomini di tale Corpo militare da Isernia. Ma principalmente, ripetiamo, ci sentiremmo tutti a Venafro maggiormente protetti e tutelati.
D’altra parte l’essenzialità della Polizia a Venafro è dimostrata proprio dalla quotidiana presenza dei suoi uomini nella nostra città. Evidentemente dal capoluogo provinciale convengono su tale necessità e dispongono l’arrivo giornaliero a Venafro di pattuglie e mezzi della Polizia per fronteggiare la mancata istituzione del Corpo nell’estremo ovest del Molise”. L’istanza, come detto datata, appare plausibile e come tale da considerare finalmente nella maniera giusta.
Tonino Atella