di Pietro Tonti

Per le elezioni a Isernia accadono cose che  fanno riflettere e spostano l’attenzione non su programmi e necessità per il futuro di una  città allo stremo, ma su lotte politiche che con le esigenze dei cittadini hanno poco a che fare.

Rileviamo delle  incongruenze nella dialettica politica, tra quella che rappresenta  la candidatura  a sindaco dell’imprenditore  Cosmo Tedeschi, “per il bene della città di Isernia”, come egli dichiara e la strumentalizzazione politica in atto, forse inopportuna e fuorviante in un momento in cui c’è bisogno di aggregare, proprio per il bene della città e non di dividere.

Ci riferiamo all’appoggio di Oreste Scurti alla candidatura di Cosmo Tedeschi e alle sue dichiarazioni. Una posizione che sta diventando scomoda per lo stesso candidato di riferimento a sindaco, quando l’Avv. Scurti  afferma che la candidatura di Tedeschi è contro il Presidente Toma. Scurti la definisce, in un video diffuso sul social facebook, una candidatura “antisistema”, come se  Iorio possa rappresentare nell’appoggio a Tedeschi, lui stesso una novità e non parte integrante di quel sistema di cui Scurti prende le distanze.

Può capitare che magari non si soppesano le affermazioni e non si pensa ai diversi punti di osservazione e magari non si faccia dietrologia. Conoscendo e stimando l’Avv. Scurti e le sue battaglie, oggi crediamo ci siano altre esigenze.

La città di Isernia ha bisogno di tutti per riemergere e, guerre aperte,  potrebbero rivelarsi dannose per l’uno o l’altro candidato. Cosa accadrebbe per i prossimi due anni qualora Tedeschi dovesse vincere le elezioni, non potrebbe dialogare con il Presidente di regione per gli interessi della città, in quanto nel momento pre elettorale si è schierato contro Toma?

Vi è un errore di fondo che andrà chiarito, le elezioni comunali a Isernia devono protendere per il massimo rilancio della città, tenendo fuori il più possibile le beghe regionali, i disappunti e le note lotte Iorio v.s. Toma, distruttive in questo momento in cui c’è la necessità di avere la disponibilità di ognuno per invertire la rotta del declino della città.

Un atteggiamento di questo tipo e posizioni di chiusura, non possono fare altro che favorire quel centro sinistra, il quale  ha scelto l’Ing. Piero Castrataro candidato sindaco ed è in piena campagna elettorale, con l’effetto novità, il centro sinistra possiede  le chance per dare filo da torcere  e magari ribaltare le aspettative del centro destra. Pochi errori conducono alla vittoria e su un elettorato scontento, alcune dichiarazioni, possono essere recepite come benzina sul fuoco del dissenso.