La vittima ha meno di 14 anni, D’Angelo: reati aberranti da cui la nostra provincia non è esente
Accusato di violenza sessuale in danno di minore, l’uomo è stato fermato
dagli agenti della Squadra Mobile: la obbligava a subire atti brutali e sadici
CAMPOBASSO. Una storia di orrore e violenza quella emersa dalle indagini della Squadra Mobile, coordinate dalla Procura di Campobasso. Violenza sessuale e sadismo, vittima una ragazzina di 14 anni: questa l’accusa formulata nei confronti di un uomo residente in provincia, originario della Romania, che è stato arrestato dagli agenti guidati da Marco Graziano. La polizia ha dato esecuzione ad un’ordinanza per l’applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal Tribunale del Riesame. Secondo l’accusa l’indagato, nel corso del tempo, approfittando della conoscenza con la famiglia della giovane vittima, dopo averne carpito la fiducia, in più circostanze ha abusato della minore, obbligandola a subire atti sessuali violenti e sadici. La minore ascoltata in sede di
incidente probatorio tenutosi alla presenza di un esperta psicologa ha riferito circostanze
ritenute chiare e coerenti, seppure naturalmente connotate da vergogna ed imbarazzo tipici
nella rievocazione di fatti così intimi e dolorosi per una ragazzina della sua età. Le dichiarazioni della minore hanno trovato riscontro anche nelle dichiarazioni di altre sue coetanee e persone informate dei fatti. «La vicenda rappresenta una tipologia di reati aberranti compiuti nei confronti di giovanissime vittime – sottolinea il capo della Procura
Nicola D’Angelo di cui pure questo capoluogo non è esente e per i quali questa
Procura e gli organi inquirenti hanno necessità di adottare le opportune cautele e delicatezze nella esecuzione delle attività d’indagine, tali da proteggere le vittime da episodi di vittimizzazione secondaria. Il procedimento è nella fase delle indagini preliminari, nel corso delle quali indagato potrà esperire, in ottica difensiva, tutti i rimedi processuali
previsti del codice di rito».