Si svolge tutto in sordina, avvicinando i candidati con ogni mezzo ed espediente gli elettori , ma mancano “gli squilli”, ossia momenti veramente qualificanti per gettare i semi di una Venafro amministrativa futura capace di affrontare e vincere le scommesse che si preannunciano sul suo cammino. E’ in atto cioè una campagna elettorale assolutamente soft, senza grossi colpi di scena, soprattutto senza discorsi capaci di dire alla collettività quali gli indirizzi politico/amministrativi per il domani. Certo, i 34 candidati suddivisi nelle due liste civiche stanno battendo ogni angolo della città per meritare la successiva fiducia in cabina elettorale sotto forma di voto ed asserendo –pensiamo- di tutto e di più, ma questo avviene in sordina, con la città che guarda decisamente stupita quanto è in atto. Un comizio di piazza, ad onor del vero, c’è stato da parte di uno dei due raggruppamenti, ma troppo poco per soddisfare i palati politici del quarto centro del Molise, già alquanto meravigliato nel constatare la volontaria assenza da tale competizione elettorale di due formazione politiche nazionali che al momento vanno per la maggiore nella Penisola, ossia M5S e Lega. Un’assenza non motivata, non capita e non condivisa in quanto ha ridotto nettamente il cerchio delle idee da proporre ai venafrani e quindi delle cose a farsi. Perché, e veniamo alla realtà cittadina, di cosa a farsi ce ne sono ed anche tante, per cui ci sarebbe voluto l’apporto di tutti, ed invece c’è chi ha preferito astenersi, leggi Carroccio e Pentastellati. Perché ? Chi sa, chi può e chi intende, risponda se crede ! Ergo, bisogna scegliere tra chi si è proposto e individuare sistemi, uomini e donne in grado di far alzare la testa alla città. Per farlo si sono candidati ambosessi di ogni età, professione ed estrazione sociale, per cui tocca all’elettore individuare i personaggi che fanno all’occorrenza affidandolo loro il futuro di Venafro. L’operazione, per dirla tutta, non è semplice per cui ci si affida al … “miracolo” del voto popolare perché la città finalmente conosca e raggiunga tutt’altro a partire dal 10 giugno in poi.

 

Tonino Atella