“Anche il Molise ha il suo ‘mini mille-proroghe‘: è stata infatti appena approvata una legge che proroga gli effetti di altre tre leggi.
La prima è la proroga di un anno dell’obbligo di separazione dei rami d’azienda per le imprese del settore del trasporto pubblico, con ricadute pesanti sulla vertenza ATM in corso e che riprenderà il 29 dicembre qui in Consiglio.
La seconda proroga di un altro anno la sospensione di un extra sul finanziamento ai gruppi consiliari (i famosi cinque centesimi) invece di abolirlo definitivamente.
L’ultima invece riguarda la proroga al 31 dicembre del 2020 al piano casa: un provvedimento gravissimo perché adottato senza il coinvolgimento obbligatorio, previsto dallo Statuto regionale, del Consiglio delle autonomie locali. Questa cosa significa che rischiamo di vedere altre colate di cemento senza confronto alcuno. Tutto al grido di ‘responsabilità’ e di ‘continuità’.
L’ultima invece riguarda la proroga al 31 dicembre del 2020 al piano casa: un provvedimento gravissimo perché adottato senza il coinvolgimento obbligatorio, previsto dallo Statuto regionale, del Consiglio delle autonomie locali. Questa cosa significa che rischiamo di vedere altre colate di cemento senza confronto alcuno. Tutto al grido di ‘responsabilità’ e di ‘continuità’.
Per fortuna il 4 marzo si avvicina!“