Anni addietro un’affermata compagnia lirica nazionale tenne un applaudito spettacolo teatrale in piazza Merola a Venafro, comunemente detta piazza San Francesco dato lo storico convento omonimo lì situato secoli addietro, prima della sua definitiva scomparsa. La serata risultò assolutamente piacevole e gradita alla vastissima platea che affollava l’accogliente piazza, sia per il tasso artistico degli interpreti, sia per le scene e sia per la location che ospitò l’evento. Al termine furono gli stessi attori, sceneggiatori e cantanti lirici provenienti da altre città e regioni d’Italia a sottolineare la favorevole predisposizione della piazza, arrivando a definirla “uno splendido e suggestivo teatro naturale, da valorizzare e preservare nella maniera dovuta. In effetti la zona può essere chiusa ed isolata con una/due transenne, e il monte che la chiude a nord (monte Santa Croce, ndc) rende perfetta ed ottima l’acustica per qualsiasi spettacolo teatrale.

Necessario però risanare gl’immobili che danno sulla piazza, perché decisamente in pessimo stato strutturale”. Ci furono cioè complimenti e rallegramenti a 360°, eccezion fatta chiaramente per lo stato di talune costruzioni pubbliche in loco, tanto che negli anni a seguire la stessa Piazza Merola (o San Francesco) accolse altre proposte sceniche, raccogliendo ogni volta consensi unanimi. Tutto bene, quindi ? Purtroppo no date, come accennato, le condizioni in cui continua a versare soprattutto l’ex Caserma dei Carabinieri che si affaccia sulla stessa piazza e che, ogni volta che a San Francesco si fa teatro, musica o altro, risalta tantissimo agli occhi dei presenti. In effetti stiamo scrivendo di un autentico e cadente rudere di proprietà comunale, per il quale anni addietro si ebbe anche un finanziamento pubblico per il suo risanamento strutturale in modo da riportarlo a nuova vita, restituendolo di fatto alla collettività tramite un suo idoneo utilizzo. Poi però subentrarono scelte e indirizzi diversi ed ogni cosa tramontò, con la conseguenza di veder svanire l’originario finanziamento pubblico.

E da allora di passi in avanti per il risanamento dell’antico sito militare dell’Arma se ne son fatti decisamente pochi, anzi nessuno, tanto che l’immobile continua ad essere impresentabile al punto da renderne necessario il transennamento esterno per evitare pericoli e problemi a quanti transitano a piedi o su gomma su piazza Merola. La conclusione dell’intero discorso : la città, a detta di tanti sia del luogo che forestieri, possiede un magnifico teatro naturale all’aperto, appunto piazza San Francesco, che va però risanato e reso presentabile ed accogliente, risolvendo finalmente le problematiche appena accennate. Appare perciò ovvio auspicare il massimo ed il più responsabile impegno sociale e civile al fine di dare alla città un sito all’aperto, appunto Piazza San Francesco, in cui fare e promuovere teatro, musica, arte e cultura in genere, vista anche la pochezza strutturale che Venafro purtroppo accusa.

Tonino Atella