Accordo per la coesione, assegnati alla Regione Molise oltre 400 milioni. Ora tutti a lavoro
Con la pubblicazione della delibera Cipess numero 165 sulla Gazzetta Ufficiale del 16 luglio 2024 il governo ha assegnato alla Regione Molise i fondi nazionali stabiliti nell’Accordo per la Coesione firmato lo scorso 25 marzo tra la presidenza della Giunta regionale e il presidente del Consiglio dei ministri. Le risorse assegnate alla Regione Molise ammontano a 407.444.009,83 milioni di euro. Fondi che si aggiungono ai 37.484.372,06 milioni già assegnati in anticipazione a dicembre 2021. Per un totale dunque di 444.928.381,89 milioni di euro.
Il Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC) rappresenta lo strumento finanziario nazionale principale attraverso il quale vengono attuate le politiche per lo sviluppo e la coesione economica, sociale e territoriale con l’obiettivo di rimuovere gli squilibri economici e sociali così come disposto dall’articolo 5 della Costituzione italiana e dall’articolo 174 del “Trattato sul funzionamento dell’Unione europea”.
Tali risorse saranno destinate ai diversi interventi previsti appunto dall’Accordo e che seguono due linee di azione: opere infrastrutturali e aiuti alle imprese.
I fondi sono così ripartiti:
A seguito della registrazione della delibera CIPESS da parte degli organi di controllo, ossia della Corte dei Conti, e con la pubblicazione dell’atto sulla Gazzetta Ufficiale, la Regione è autorizzata ad avviare le attività occorrenti per l’attuazione degli interventi.
Il primo passo da compiere è quello di iscrivere le somme in bilancio. Al contempo la Regione Molise con i servizi coinvolti dall’Accordo, dovrà adottare tutti gli atti affinché entro 60 giorni ci sia l’avvio delle attività.
Nei giorni scorsi, proprio in vista di questa scadenza, l’assessorato alla Programmazione e i relativi servizi, nonché il direttore generale della Regione Molise, si è infatti provveduto a riunire di volta in volta gli uffici interessati, insieme ai colleghi della Giunta, affinché si abbia tutti consapevolezza dell’importanza che tale scadenza riveste nel rilancio del territorio regionale.
Ogni singolo intervento è infatti scandito da un crono programma finanziario che ogni singola struttura regionale ha stabilito in vista della firma dell’Accordo e che, quindi, dovrà essere rispettato.
Sarà dunque un’estate calda per la nostra regione perché, prima dell’arrivo dell’autunno, sia tutto pronto dal punto di vista amministrativo affinché si parta con il rilancio del Molise.