Continuità assistenziale, supporto al paziente e alle famiglie al centro dell’incontro promosso dall’I.R.C.C.S. Neuromed
Nell’I.R.C.C.S. Neuromed un incontro su un tema di estrema complessità: i tumori cerebrali, con le difficoltà di un percorso di malattia così complesso e con una grande intensità dei bisogni assistenziali dei pazienti. Queste persone hanno bisogno di modelli di cure in grado di offrire l’integrazione tra i diversi operatori coinvolti e la definizione di percorsi assistenziali precisi (ospedale, territorio, domicilio).
Al fine di fornire ai medici di base, e ai professionisti del settore sanitario, un quadro generale della malattia dai primi sintomi al percorso neurologico-chirurgico, al trattamento radio – chemioterapico, l’I.R.C.C.S. Neuromed promuove un convegno ECM (Educazione Continua in Medicina) dal titolo “Tumori cerebrali: continuità assistenziale e supporto al paziente e alle famiglie”. L’incontro avrà un approccio multidisciplinare alla malattia e si terrà mercoledì 10 maggio, a partire dalle ore 9.00 presso la Sala Conferenze del Parco Tecnologico dell’Istituto e vede la responsabilità scientifica del professor Felice Giangaspero e della dottoressa Antonella Arcella.
“La malattia e le relative terapie (chirurgia, radioterapia, chemioterapia) rappresentano traumi importanti. – spiga Arcella – Tutta l’evoluzione rappresenta per il paziente con tumore cerebrale un periodo molto difficile ed alcuni consigli possono rendere questi momenti più accettabili, in modo da mantenere una qualità di vita emotiva quanto più accettabile e confortevole possibile. È importante quindi accettare la malattia, accettarne il trattamento ed avere la volontà di guarire. Facciamo in modo che il paziente possa affrontare dei percorsi specifici, con l’aiuto di familiari e amici, ma soprattutto con medici psicologi, figure essenziali per trasmettere la forza per affrontare il percorso terapeutico. Anche il medico di base è una figura importante in questo percorso psico-fisico, ed assieme a lui cercheremo di illustrare il miglior percorso da indicare al paziente.”
I gliomi rappresentano i tumori cerebrali primitivi più frequenti nella popolazione adulta e costituiscono un gruppo eterogeneo di neoplasie per caratteristiche cliniche e biologiche, oltre che per sensibilità alle differenti strategie terapeutiche. Tra questi, il glioblastoma rappresenta il 25% dei tumori primitivi cerebrali, con un’incidenza di circa 5-6 casi per 100.000 persone adulte per anno. Una patologia che colpisce nella maggior parte dei casi l’adulto con una minima incidenza nella fascia d’età minore ai 14 anni che costituisce lo 0.2% del totale. L’incidenza aumenta con l’età, con un picco tra 65 e 75 anni. L’età media di insorgenza è tra i 50 ed i 60 anni con una differente distribuzione nei due sessi con un rapporto maschi/femmine di 1.6/1.