Apprezzo e sono soddisfatto che il Consiglio regionale abbia accettato la proposta di spostare l’argomento Ittierre nella Commissione Lavoro che ho l’onore di presiedere vista la portata e l’importanza che la problematica riveste a livello regionale. Per il Molise la crisi della Ittierre è paragonabile alla crisi Fiat a livello nazionale o a quella dell’Alitalia.
Abbiamo infatti una platea di lavoratori che si sono trovati improvvisamente senza occupazione. L’individuazione dell’area di crisi complessa avrebbe dovuto in qualche modo aprire loro prospettive considerando che la filiera del tessile è stato uno dei motori principali dello sviluppo della nostra regione.
Invece l’importo ottenuto di appena 15 milioni di euro è servito soltanto a finanziare cinque aziende per un totale di 52 posti di lavoro.
Qualcuno ha responsabilità in quello che sta accadendo a queste famiglie rimaste senza reddito. E la responsabilità è certamente di chi non ha fatto bene i conti richiedendo al governo centrale troppi pochi fondi per garantire la copertura della mobilità per i lavoratori ed adeguati investimenti per il rilancio industriale dell’area interessata. Se riusciamo ad individuare tali responsabilità forse troviamo anche le condizioni per individuare le soluzioni . Oggi noi abbiamo il dovere, impegnandoci tutti insieme, di dare risposte positive a questi cittadini.
Per questo motivo la Commissione Lavoro rappresenta il luogo migliore per mettere insieme tutte le energie, di maggioranza ed opposizione, per arrivare all’obiettivo finale che deve essere solo quello di trovare una soluzione positiva a questa situazione.