di Tonino Atella
C’è chi pensa costantemente all’ “ultimo viaggio”, cercando di organizzare per tempo e per bene le cose. Tema tutt’altro che piacevole, quello del trapasso, ma nostro malgrado componente essenziale della vita terrena che se ne va. Perciò, pur non essendo facile e gradevole parlare e scrivere della morte, per quanto appena accennato lo si deve pur fare in maniera responsabile. Ed allora, entriamo nel merito. A Venafro, è quanto evidenzia la gente del posto, sono esauriti da tempo i nuovi loculi al Cimitero Comunale e la collettività ne chiede nuove realizzazioni intendendo comprarne appunto per l’ “ ultimo viaggio “. “Diversi anni addietro -si afferma da parte della pubblica opinione- vennero realizzati dal nostro Comune tramite l’ampliamento sul lato ovest della struttura cimiteriale tanti nuovi loculi di diverse fattezze e dimensioni. In breve tempo vennero tutti acquistati, tanto che la loro disponibilità si esaurì nel giro di pochissimo tempo, a conferma della diffusa richiesta. Oggi non c’è un nuovo loculo disponibile, per cui in caso di decesso si va interrati nei posti comunali se non si ha alternative come cappelle private o altro ancora. Alla luce di ciò, chiediamo all’amministrazione municipale di esaminare la possibilità di realizzare nuovi loculi tramite l’ampliamento del sito cimiteriale, giusto come avvenuto nel recente passato>. Sul tema, decisamente delicato, in tanti che vorrebbero comprare un nuovo loculo chiedono in continuazione lumi al custode dello stesso cimitero situato lungo la diramazione della statale 6 Casilina, alla periferia ovest della città, ma l’addetto non sa fornire spiegazioni ed invita giustamente a rivolgersi per notizie e nuove realizzazioni all’ente di piazza Cimorelli. In effetti è l’amministrazione comunale l’unica in grado di risolvere la questione, assai delicata sul piano sociale. Ed allora a nome di quanti desidererebbero procedere all’acquisto, rivolgiamo l’istanza di nuovi loculi cimiteriali al nostro Comune perché ci si adoperi responsabilmente al riguardo.