di Tonino Atella

Da tanti venafrani viene sollecitata una iniziativa certamente nuova e tale da affrontare discutendone collegialmente i maggiori problemi, le aspettative di rilievo della comunità locale. <L’iniziativa – puntualizzano i suoi ideatori- é da inquadrarsi in maniera costruttiva nell’ottica di una vita cittadina quanto migliore possibile. Chiediamo cioè alla nostra amministrazione comunale di indire riunioni popolari pubbliche periodiche per  dibattere tutti assieme i maggiori problemi della città, in modo da avviarli collegialmente a soluzione. Certo, abbiamo indicato chi debba amministrarci per il prossimo quinquennio e vogliamo credere nel loro impegno civico e sociale, ma riteniamo che non sia inutile sentire periodicamente l’opinione pubblica per approfondire le questioni e prevenire a soluzioni unanimemente ben accette e soddisfacenti. In tal modo il cittadino si sentirà maggiormente coinvolto nella vita del proprio Comune di residenza e l’amministratore a sua volta sarà proteso alla migliore produzione amministrativa alla luce degli impegni pubblicamente assunti nel corso di tali assemblee popolari>. La chiusura dell’innovativa idea dell’opinione pubblica venafrana: <Pensiamo che dare una mano agli amministratori con idee e confronti sia oltremodo produttivo. Così come sarà utile ascoltare pubblicamente dalla viva voce dei responsabili della Casa Municipale di piazza Cimorelli le iniziative in corso ed i propositi di quanto si pensa di fare per la migliore vivibilità di noi venafrani nella nostra città>. L’idea, pensiamo, é da prendere in esame per la sua attuazione nel breve, al fine di ottenere positive ricadute sociali.