È stato un anno intenso ed entusiasmante. Ecco il riassunto delle nostre azioni nel 2018 e gli obiettivi fissati per il 2019.
Il 2018 del Molise è stato un anno a 5 Stelle. A livello nazionale per la prima volta abbiamo portato quattro rappresentanti molisani in Parlamento, due alla Camera e due al Senato.
A livello regionale abbiamo registrato il miglior risultato della storia a 5 Stelle e abbiamo triplicato la presenza dei portavoce in Consiglio regionale (passando da due a sei), siamo entrati in Ufficio di presidenza e ora i nostri portavoce siedono in tutte le commissioni consiliari.
A livello comunale siamo entrati in un altro Municipio, quello di Guglionesi.
Sono risultati importanti, ottenuti ad ogni livello istituzionale, frutto di un lavoro cominciato anni fa, coltivato nel tempo grazie all’impegno di attivisti e portavocein ogni angolo della regione. Un lavoro che non vuole fermarsi, portato avanti all’interno delle istituzioni, con decine di atti e iniziative, ma anche e soprattutto all’esterno mantenendo il contatto diretto e continuo con i cittadini, come testimonia il nostro viaggio in tutti i centri molisani.
Il tutto, senza perdere lo spirito che guida il MoVimento 5 Stelle dai suoi esordi: pensare alla politica come impegno e dono verso gli altri. I nostri portavoce, solo negli ultimi sette mesi, hanno messo da parte circa 120.000 euro di cui 112.000 utilizzati per dotare il Molise della prima ambulanza per le emergenze neonatali.Altri 140.000 euro di parte delle restituzioni della scorsa legislatura hanno trovato piena attuazione come il progetto ‘Facciamo Scuola’ grazie al quale stanno diventando realtà 14 progetti scolastici innovativi.
Non solo restituzioni.
Da quando, a maggio, è cominciata la nuova legislatura, i nostri portavoce regionali non si sono fermati un attimo. Hanno fatto un tour negli ospedali regionali per capire da dirigenti e operatori i mali della nostra sanità, hanno segnalato carenze e problemi, hanno evidenziato punti di forza e risorse, poi hanno inviato un report al Ministero della Salute. Il primo risultato ottenuto per ridare dignità al comparto sanitario è stato sganciare le figure di commissario ad acta e governatore, un modello fallimentare confermato da dieci anni di malgoverno. Ora tocca ai tecnici, ma il MoVimento 5 Stelle seguirà il loro operato e valuterà gli obiettivi raggiunti.
Da inizio legislatura siamo riusciti ad ottenere l’istituzione di una Commissione regionale speciale contro la criminalità organizzata, a dare piena attuazione al Registro Tumori, a valorizzare la storia istituzionale del Molise, a migliorare la trasparenza e la conoscenza sulle condizioni delle nostre scuole, rimettendo ordine alle norme, prevedendo maggiori risorse e aiutando le imprese e siamo riusciti a garantire la riapertura dei concorsi per le figure di guida e turistica e accompagnatore turistico: un piccolo ma importante passo per creare lavoro tramite le nostre bellezze.
Questo è il frutto dei nostri primi sei mesi di opposizione costruttiva e propositiva. Decine sono gli atti depositati in Consiglio: partire dalle nostre proposte di legge, come quella sulle surroghe dei consiglieri regionali o quella sul taglio dei vitalizi agli ex consiglieri regionali che ci costano oltre 4 milioni di euro all’anno; quelle sulle Pro-loco, sulla costituzione di una Commissione per gli Affari europei, quella sul consumo di suolo e, ancora, le proposte di legge sugli strumenti di partecipazione democratica e la proposta sulla creazione di una Conferenza delle Autonomie locali che vi illustreremo nei prossimi giorni.
E poi le denunce: sul trasporto pubblico locale che abbiamo portato all’attenzione del Parlamento europeo con l’interrogazione della nostra eurodeputata Rosa D’Amato, sulla mala gestio di Molise Acque e Molise Dati, sul sistema delle nomine spartitorie e sul piccolo grande scandalo delle Comunità montane fallite ma ugualmente utilizzate come contentino elettorale, sulle fumose assunzioni alla Consedin, sui bandi scriteriati come quello pensato per i Comuni, sulla riscossione dei bolli auto che è costata ai molisani oltre 20 milioni di euro. E ancora, le nostre denunce sulle cure ai pazienti psichiatrici over 60, sullo scarso e assurdo utilizzo dei fondi europei e per il dissesto idrogeologico, sul ciclo dei rifiuti e sui temi annessi delle discariche, sui ritardi dei contributi destinati al sisma in basso Molise.
A questo va aggiunto l’impegno su temi localistici: le scuole di Agnone, le frane di Civitacampomarano e Petacciato, il tunnel di Termoli e la questione del porto, l’acquedotto Molise Centrale, il viadotto Sente in alto Molise, i fondi per le grotte arenarie di Montenero di Bisaccia, la questione ambientale a Venafro, il Lotto Zeroa Isernia.
Azioni che, spesso, hanno richiesto un contatto diretto con il governo tramite i nostri parlamentari come nel caso del dissesto idrogeologico e le frane di Civitacampomarano, Petacciato e Colletorto, o l’impegno per i lavoratori alle prese con gli ammortizzatori sociali, per la costituzione del Parco del Matese, per la riapertura della Biblioteca provinciale ‘Albino’, per il monitoraggio del ciclo dei rifiuti. Su questi e tanti altri temi il 2019 deve essere l’anno delle risposte.
E sin da ora auguriamo al Molise un nuovo anno in cui la sanità torni a curare tutti, ovunque si trovino; un anno in cui la viabilità interna sia degna di una regione civile, in cui i collegamenti extraregionali siano finalmente in linea con gli standard previsti. Un anno in cui vedrà la luce un Piano Rifiuti all’avanguardia e un Piano del Turismo che valorizzi concretamente le bellezze regionali.
Sono obiettivi possibili, e le istituzioni hanno il dovere di lavorare per raggiungerli.
Nei prossimi mesi ci saranno tante altre sfide da affrontare e noi ce la metteremo tutta. A voi chiediamo di seguirci, di seguire tutti i nostri canali per restare informati e per interagire con noi, grazie anche al nostro nuovo sito e al nostro report periodico. Ma soprattutto vi chiediamo di vivere da cittadini attivi la politica, i vostri valori e gli obiettivi nobili che abbiamo in comune per cambiare questa terra.
Buon anno, il cambiamento è appena iniziato!