di Tonino Atella

Sono contrariate e ne hanno ben donde! Trattasi delle casalinghe di Venafro, che non indugiano a manifestare il loro disappunto per lo stato in cui versa il lavatoio comunale di Via Mulino arricchito dalle acque sorgive della città nelle quali nel recente passato -ma molte lo fanno tuttora- giovani, donne adulte ed anziane erano solite lavare la biancheria di casa, nonché lenzuola, coperte e tant’altro.

<Tutto questo  oggi è praticamente impossibile -affermano contrariatissime molte di coloro che erano (e sono) solite servirsi del lavatoio municipale- per le condizioni in cui versa la struttura. I ripiani su cui lavare indumenti, lenzuola, coperte ect. sono in gran parte rotti ed inutilizzabili, mentre la sporcizia e i depositi fecali delle specie acquatiche che vivono nelle acque adiacenti ricoprono ogni cosa, senza che dal nostro Comune si predisponga un servizio continuativo di controllo, pulizia ed efficienza della struttura.

Tale lavatoio pubblico, realizzato ai primi del secolo scorso per rendere un indispensabile servizio alla collettività, in precedenza era ben tenuto perché quotidianamente accudito, ripulito e conservato in ordine e perfetta efficienza. Le donne di Venafro di ogni età lo raggiungevano ben volentieri per lavare il bucato di casa,  portato in recipienti di metallo tenuti in testa, prima di rientrare soddisfatte.

Col passare del tempo il suo utilizzo quotidiano è via via scemato sino a diventare purtroppo regno incontrastato di vandali di ogni tipo ed età, evidentemente divertitisi a distruggere tutto quanto era possibile rovinare.

Ed oggi la situazione che risalta agli occhi è decisamente brutta e deprimente : ripiani per lavare in gran parte rotti, mentre sporcizia, rifiuti, depositi animali e tant’altro ricoprono la struttura, rendendola addirittura inavvicinabile! Un gran peccato ed un avvilente riscontro, ricordando cos’era il lavatoio comunale di Venafro sino a qualche anno addietro e com’è ridotto oggi>.

La conclusione dello sfogo delle donne venafrane: <Una domanda però ci sentiamo di rivolgerla ai nostri amministratori comunali: perché mai abbandonare così tanto il lavatoio comunale? Rappresenta la storia e la cultura della nostra città, ed in quanto tale meriterebbe ben altra attenzione e non certo il disinteresse e l’abbandono che purtroppo lo caratterizzano!>. Condivisione generale dell’opinione pubblica su tali concetti, dal che l’urgenza d’intervenire a ripulire e sanare.