Venafro – A lanciare la protesta pacifica e composta è stato l’imprenditore venafrano Raffaele Siano, che dalla sua pagina Facebook, ha invitato tutti i cittadini  a partecipare alla manifestazione in difesa del territorio e della salute. Una protesta sentita e partecipata con oltre 3.000 persone che si sono assembrate presso la fontana delle sette cannelle per poi sfilare in corteo.

L’obiettivo di risvegliare le coscienze degli amministratori locali e regionali, su una situazione che sta diventando sempre più critica è stato raggiunto. Una presenza massiccia che solo sui gravi problemi è capace di aggregarsi e all’unisono far sentire le sue preoccupazioni in attesa di risposte.

Troppe morti premature per neoplasie rare in Italia che nel contesto dell’area venafrana assurgono alla normalità. Bisogna indagare e capire, avere quindi delle risposte da chi è chiamato a rappresentare la popolazione dell’intera area ai diversi livelli. L’indignazione, quindi la protesta pacifica è un viatico a cui dovrà giungere l’attesa azione amministrativa e la volontà politica.

Non diamo importanza, per volere dell’organizzatore alle presenze politico/istituzionali pur numerose. Questa è stata la manifestazione di una intera popolazione che dice basta al depauperamento di un’ambiente che ha bisogno di esser preservato e rivalutato, con quella tranquillità necessaria a poter far crescere i propri figli sani e a vivere una vita dignitosa in un ambiente incontaminato.

Il ritrovo alle ore 17:00 “ALLE QUATTRO CANNELLE” , Simbolo di sorgente di vita, è stato puntuale, Raffaele ha coordinato il corteo con disinvoltura dal suo megafono. Prima che sfilasse per le vie cittadine, ha voluto onorare le tante vittime di tumore spente prematuramente, facendo rispettare un minuto di silenzio, al termine uno scrosciante applauso ha dato il via al corteo. Si è proseguito come da programma per  Via Colonia Giulia ( laghetto e a destra dell’incrocio) , poi per il viale della stazione, Piazza Salvo D’Acquisto l’arrivo del corteo in piazza Cimorelli, davanti al comune. 

E’ stato osservato il DIVIETO ASSOLUTO di bandiere, striscioni e quant’altro, che avrebbero potito riferirsi a partiti politici.

Alla fine della manifestazione , in piazza Cimorelli, si è provveduto a lasciare un cero acceso sotto il quadro dei Santi Martiri, in MEMORIA di TUTTI I DEFUNTI.

Nel contempo si è iniziata una raccolta firme dove si chiede:

1 – la pubblicazione del registro dei tumori, In riferimento ai dati nazionali, regionali, provinciali e nello specifico dell’area venafrana.

2 – Che si installino altre due centraline fisse che rilevino l’indice di inquinamento, una zona nord (dopo il Convento di San Nicandro), e una a sud (dopo la madonnella),funzionanti h24 e che i dati vengano pubblicati ogni mese sui giornali locali.

3 – Che si provveda immediatamente a limitare il traffico pesante su Via Colonia Giulia.

Queste firme saranno consegnate al Sindaco di Venafro e alle autorità competenti.

Di seguito l’intervista all’organizzatore Raffaele Siano e alla Dott.ssa Francesca Scarabeo Senologa della Asrem Pentra: