Partecipazione e tanto interesse per “ Venafro racconta”, l’appuntamento promosso da “I Venafrani per Venafro” per riproporre personaggi e situazioni dei decenni andati al fine di trarne utili insegnamenti

Tanto interesse, coinvolgimento e partecipazione a “ Venafro racconta”, appuntamento promosso da “I Venafrani per Venafro” per riproporre personaggi e situazioni locali dei decenni andati. “Non dietrologismo fine a se stesso -è stato chiarito dai conferenzieri- quanto l’occasione per trasmettere positività pregresse della città sotto il profilo sociale ed umano perché quindi il domani delle nuove generazioni ne possa guadagnare. Partire cioè dalla storia recente venafrana per trarne utili insegnamenti”. Partendo da siffatte premesse, in tanti hanno affollato la sala conferenze della Parrocchia Don Orione in via Pedemontana gentilmente messa a disposizione dal Parroco Don Salvatore Rinaldi per ascoltare e partecipare anche emotivamente a quanto è stato loro trasmesso da Maddalena Scarabeo Ottaviano, Tonino Atella e Francesco Martino che hanno esposto argomenti di vario tipo e tenore, suscitando l’interesse dell’attento uditorio. Si è parlato di “Porta Nova negli anni ‘50”, “Un commerciante, uomo laborioso del recente passato”, “La bandarella, decenni orsono”, “Come i venafrani nel 1852 si ripresero la Diocesi”, “Salvatore Di Lauro, un giovane e un amico” per chiudere con “L’ vachiatricie’”, ossia le donne che con certosina pazienza ed attenzione andavano per gli uliveti a recuperare le olive lasciate a terra per ricavarne un po’ d’olio per le esigenze domestiche. Quadri, spaccati bellissimi della storia recente di Venafro, riproponendone suggestione, valori e bellezza. L’uditorio ha recepito i messaggi programmati dai promotori, manifestando con fragorosi applausi il consenso all’iniziativa. Il tutto impreziosito dalle perfomance musicali di Nicandro Passarelli, da applausi con le sue interpretazioni alle chitarre elettrica ed hawaiana.