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Registro Tumori, Fusco Perrella: “Ben venga la nuova legge, ma adesso non si perda altra tempo”

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Al termine di un lavoro di profonda condivisione e approfondimento portato avanti nella Quarta commissione consiliare, nella giornata di ieri il Consiglio regionale ha approvato il testo unificato “Istituzione dei registri di patologie di rilevante interesse sanitario e di particolare complessità”, frutto di una sintesi tra le tre proposte di legge presentate in Commissione, grazie anche alla struttura che ha lavorato alacremente per predisporre il testo di legge.

Come più volte abbiamo avuto modo di ribadire, anche nei mesi passati, nella nostra regione il registro tumori già era presente ed in attività, come tra l’altro si evince consultando il sito dell’Airtum, e grazie al prezioso lavoro di inserimento dati portato avanti dai tecnici è stato possibile disegnare una prima mappatura sia sanitaria sia territoriale delle diagnosi tumorali.

Già con delibera di Giunta Regionale n. 297 del 8 marzo 2012, difatti, venne disposta l’approvazione dei principi relativi all’istituzione ed implementazione del Registro Tumori di popolazione della Regione Molise, del Registro Unico di Mortalità e del Registro dei Mesoteliomi, con l’obiettivo di raccogliere informazioni sui malati di neoplasia residenti nel territorio, per osservare in maniera scientifica l’andamento della patologia oncologica in termini di mortalità, incidenza, prevalenza e sopravvivenza, raccogliendo quanti più indicatori necessari per orientare la politica sanitaria regionale in tema di prevenzione e cura delle neoplasie.

Il testo approvato ieri, raccogliendo le indicazioni degli specialisti che da anni lavorano al Registro Tumori, costituisce quindi uno strumento utile per superare lo scoglio rappresentato dalla mancanza di un regolamento sull’accesso ai dati sensibili dei pazienti ai fini dell’indagine epidemiologica, intervento invero già realizzato da altre regioni, Sardegna in primis, al termine di una proficua interazione con il Garante della privacy.

Quindi ben venga la nuova legge, voluta dall’intero Consiglio regionale, adesso sta al Governo regionale non perdere ulteriore tempo nella predisposizione di questo regolamento conforme alla disciplina che tutela i dati personali, per dare ai cittadini molisani uno strumento scientifico necessario per avere la dovuta consapevolezza dei possibili rischi a cui si è esposti e per dettare l’attuazione da parte dei soggetti responsabili degli interventi di prevenzione e contrasto degli stessi.