“Siamo ufficialmente fuori legge”tuonano le Mamme per la Salute e per l’Ambiente di Venafro. Dopo tante battaglie si è a un punto morto, o meglio se si continua con il lassismo di sempre si conteranno danni alla salute inimmaginabili per il futuro.
Sul loro profilo facebook l’Associazione di Venafro avverte:
<<Abbiamo superato la soglia massima di sforamenti annuali per il PM10 presso la centralina Venafro2 in via Campania, oltre la quale sono necessari interventi a tutela della salute.
I Sindaci e le amministrazioni di tutta la Valle del Volturno si attivino per la salvaguardia dei cittadini, non possiamo più attendere>>.
La risposta del comuine di Venafro è stata solerte, il primo cittadino Alfredo Ricci ha intimato all’Arpa di sostituire le vecchie centraline con quelle nuove promesse e non ancora installate in città per il rilevamento degli inquinanti.
Annosa questione questa che non si riesce a risolvere, come abbiamo evidenziato nel passato in tanti articoli, le concause dell’inquinamento vanno ricercate nelle diverse strutture industriali inquinanti; nel periodo invernale nelle caldaie sempre accesse per il freddo e nel traffico dei mezzi pesanti e veicolare che transita all’interno della città.
Tenere sotto controllo gli inquinanti non è risolutivo quindi, ma è un ottimo viatico per intraprendere azioni decise in merito, al fine della salvaguardia della salute pubblica.