di Tonino Atella

Finalmente! Tanto tuonò che piovve! Si potrebbe dire all’indirizzo dell’immobile di edilizia popolare ultimato da più lustri in via Flacco a Venafro, a ridosso del rione popolare della zona,e sin qui ermeticamente chiuso e non assegnato stante tutta una serie di problematiche amministrative che ne impedivano l’apertura. E negli anni, cosa scontata, non erano mancate forme di protesta popolare per tale persistente chiusura sotto forma di scritte e simboli tracciati all’esterno della costruzione da persone che evidentemente non gradivano la sua persistente chiusura. Oggi finalmente sono caduti gli ultimi problemi e ci si avvia all’utilizzo dell’immobile, assegnandolo agli aventi diritto che da anni sono in attesa. E’ quanto si ricava dalla nota trasmessa dal sindaco Ricci, che di seguito pubblichiamo: <Nella seduta di stamattina la Giunta ha approvato una importante delibera che sblocca definitivamente lo stallo amministrativo in cui il Comune si trovava da molto tempo con i lavori finanziati nell’ambito dei cosiddetti contratti di quartiere. Si tratta, in definitiva, della palazzina realizzata nella zona delle case popolari di via Q. Orazio Flacco, da tempo ultimata ma per la quale non si era ancora potuto procedere all’assegnazione a causa di problemi amministrativi atavici, risalenti a circa 10 anni fa, allorquando la procedura realizzativa venne avviata in maniera frettolosa e superficiale, senza prima definire – come si sarebbe dovuto fare – i rapporti con lo IACP di Isernia inerenti alla proprietà dell’area. Tali problemi si sono trascinati negli anni e sono emersi in tutta la loro gravità una volta conclusi i lavori, al punto da impedire la procedura finalizzata all’assegnazione degli appartamenti. Dopo avere approfondito le questioni con il Commissario dello IACP di Isernia Avv. Giovanna Iannarelli, che ha saputo finalmente prendere a cuore la vicenda, e che per questo ringrazio, grazie all’impegno delle rispettive strutture tecniche di Comune e Istituto, stamattina abbiamo potuto approvare in Giunta l’accordo tra gli enti che sblocca definitivamente la vicenda. In questo modo, nei prossimi mesi potremo procedere con la pubblicazione del bando speciale finalizzato alla formazione di una graduatoria per l’assegnazione di tali appartamenti. Rammento che non si tratta di vere e proprie case popolari, bensì di alloggi di edilizia sociale, per cui si richiederanno requisiti differenti. Per questo si procederà a un bando speciale, a cui
l’assessore Anna Barile sta già lavorando. Contiamo, in questo modo, di venire incontro alle esigenze abitative sociali di giovani coppie e famiglie in difficoltà>.