E’ il quarto molisano ammazzato in Venezuela in poco meno di 12 mesi, Il Ginecologo Armando Basile residente a Maracaibo aveva 61 anni, preso di mira da una banda di delinquenti con un soggetto riconosciuto dalle autorità del luogo con il soprannome “Antony” insieme ad altri malviventi, era entrato nella casa del dottore di origini molisane già sei volte, ma nell’ultima con determinazione ed efferatezza ha preso la vita del Ginecologo, picchiandolo, legandolo a letto e soffocandolo con una busta di plastica.
Secondo i residenti della 3F strada con il settore Viale 82 B Bella Vista, dove viveva il medico, sono rimasti in un angolo vicino alla residenza di Armando e hanno affermato che un mese prima, gli stessi criminali avevano avvelenato i cani del dottore, perché stavano presumibilmente pianificando il crimine.
Un vicino ha sentito dei rumori a quell’ora dell’alba. Ha poi telefonato un altro vicino del medico, che ha contattato i fratelli Basile, e quando sono arrivati, hanno trovato il medico molisano che giaceva a faccia in su sul letto, legato mani e piedi e con una sorta di cappuccio sul volto.
Il Ginecologo molisano aveva lavorato in diversi ospedali di Maracaibo e attualmente lavorava nel CDI si trova nella Los Mangos, ad ovest di Maracaibo.
Un caso simile si è verificato il 26 ottobre quando è stato ucciso la pediatra Dr. Blanca Ginesa Arapé con il fratello William, stessa freddezza omicida, all’interno della loro casa. Il medico è stato strangolato e pugnalato, mentre suo fratello è stato ucciso con un colpo alla testa.
Continuano le indagini sulla morte del ginecologo, i funzionari della Polizia scientifica informano di essersi identificati con i soprannomi dei delinquenti entrati nella casa di Armando Rafael Bacile Ferrer.
Il Prof. Michele Castelli, originario di Santa Croce di Magliano, docente all’Università di CARACAS, insignito lo scorso anno del titolo di Ambasciatore dei Molisani nel Mondo, ci ha informato dell’assassinio di un medico a Maracaibo allegando il dispaccio del periodico digitale www.laverdad.com.
Si tratta di Armando Andrea Basile la cui famiglia proveniva da San Martino in Pensilis (Campobasso) ed è il quarto molisano ucciso in 12 mesi in Venezuela nel mentre persite l’inerzia delle istituzioni italiane che hanno scelto di non intervenire a tutela dei nostri connazionali che vivono ogni giorno in una condizione di rischio e di pericolo.
Se anche una figura pacata e di grande equilibrio qual è il Prof. Michele Castelli che ci segue costantemente le innumerevoli situazioni di disagio, criticità e di problemi che ci vengono segnalati dalle migliaia di molisani residenti in Venezuela, ha perso la calma e si è lasciato andare ad una ferma protesta nei confronti di un’Italia inerme, ferma ed indifferente, rispetto ad un’emergenza umanitaria di queste proporzioni c’è da assumere con la massima urgenza il suo appello ed intervenire nei confronti delle Istituzioni Nazionali, Regionali e Locali perchè, una volta per tutte, si facciano carico di ciò che sta accadendo a tantissimi italo-venezuelani.