Umberto Uliano, Presidente dell’Ance Molise, l’Associazione dei costruttori edili più rappresentativa sul territorio regionale, illustra la situazione del settore edilizio regionale anche alla luce dei dati relativi all’anno appena trascorso.
“Contrariamente a quanto abbiamo ascoltato nei giorni scorsi da altre associazioni, i dati effettivi del comparto delle costruzioni in Molise testimoniano una realtà molto difficile. Non so come si sia potuto parlare di ripresa del settore; noi abbiamo preferito effettuare una ricognizione attenta della situazione prima di pronunciarci, abituati, come siamo, a parlare con i dati alla mano”.
A livello nazionale si sono registrati:
la brusca frenata dei lavori pubblici. Il problema principale è quello di trasformare le risorse in cantieri;
l’ulteriore calo dell’occupazione. L’edilizia è, nei primi mesi del 2016, l’unico comparto a segno negativo, con -4,9%. Dal 2008, i posti di lavoro persi nel settore sono 600.000;
la chiusura dei rubinetti del credito. Nei primi 9 mesi del 2016, i flussi di finanziamento delle banche registrano -4,3% nel comparto abitativo e -14,1% nel non residenziale;
la contrazione degli interventi di edilizia residenziale. Gli investimenti, anche per il 2016, si sono ridotti del 3.4%.
Nel Molise, dal 2013 ad oggi:
la forza lavoro risulta praticamente dimezzata, con – 45,7% di occupati;
circa 500 sono le imprese chiuse;
i permessi di costruire si sono ridotti dell’80,3%.
“Cos’altro aggiungere? – dice Uliano – Sono numeri che fanno paura. L’edilizia – aggiunge il Presidente dell’Ance – è da anni in una situazione di piena emergenza. Gli appalti del piano regionale della viabilità hanno costituito soltanto un palliativo. Per far ripartire il comparto ci vuole ben altro: occorre un vero e proprio “scatto di reni”, attuando subito nuovi investimenti per rimettere in moto il settore. In altri termini, l’edilizia va riportata al centro dell’agenda politica regionale.
A parole, tutti riconoscono che quello delle costruzioni è il comparto più importante, l’unico in grado di rilanciare l’economia del territorio; ma poi, nei fatti, dalla Regione e dagli enti pubblici scarsissima attenzione. Avevamo, ad esempio, accolto con favore l’apertura del confronto sulla realizzazione della “Mignano-Montelungo”, opera che dovrebbe essere finanziata con i fondi un tempo assegnati al Molise per la realizzazione dell’autostrada Termoli-S.Vittore; ma da tre mesi non ne sappiamo più nulla”.
Il Presidente dell’Ance sottolinea che anche il tema delle scuole è caduto nel dimenticatoio.
“La situazione degli edifici scolastici sul territorio è drammatico: per risolverlo, occorre creare un mix tra finanziamenti statali e regionali per risanare un patrimonio immobiliare prezioso per il futuro del Molise.
Noi, come Ance Molise, abbiamo fatto una proposta concreta che si chiama UN PROGETTO, UN CANTIERE, che si sostanzia nella redazione a nostre spese – cioè GRATUITAMENTE – ogni anno di un progetto per la ricostruzione di un edificio scolastico sia a Campobasso che ad Isernia. Ma, anche in questo caso, dalle istituzioni non abbiamo ricevuto alcuna risposta. E così si perde tempo prezioso, mettendo sempre più a rischio l’incolumità dei nostri ragazzi”.