“La Regione Molise è particolarmente interessata a rientrare in questa iniziativa, della quale si parla da anni ma che oggi pare vedere la luce. A tal proposito, i contatti con i rappresentanti delle altre Regioni e i promotori dell’iniziativa sono frequenti e da parte nostra ci sarà massima collaborazione al fine di far rientrare nel circuito anche le località di Bosco Redole, San Giuliano del Sannio e Sepino, con quest’ultima che vedrebbe una ulteriore opportunità di sviluppo per il sito archeologico di Altilia.” Così Pieprpoalo Nagni, assessore regionale ai trasporti commenta l’iniziativa iniziata sabato scorso a Napoli per il rilancio delle aree interne del Sannio, inserite tra gli itinerari del treno storico che raggiunge le principali mete turistiche e religiose. Il viaggio inaugurale in partenza da Napoli Centrale, primo dei 14 organizzati nel 2017 da Fondazione FS (Gruppo Ferrovie dello Stato) e Regione Campania per raggiungere Pietrelcina ed i luoghi di San Pio a bordo di vetture d’epoca è frutto del progetto “In treno per Pietrelcina”, sottoscritto da Regione Campania e Fondazione FS Italiane, con il sostegno del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. Obiettivo congiunto dell’iniziativa che ha preso il via dal Protocollo di intesa siglato a marzo da Regione Campania, MIBACT, Rete Ferroviaria Italiana e Fondazione FS Italiane per la riattivazione della linea storica NapoliPietrelcina-Boscoredole (in Molise), è la valorizzazione di un patrimonio per lo più sconosciuto al turismo di massa, con proposte culturali ed artistiche di alto livello. Il progetto, dunque, si propone di arrivare in Molise, interessando numerosi territori: Benevento, Pesco Sannita, Fragneto Monforte, Campolattaro, Pontelandolfo, Morcone, Santa Croce del Sannio, Sassinoro, Comunità Montana del Titerno e Alto Tammaro, GAL Alto Tammaro Terre dei Tratturi, Gal Titerno che hanno già individuato Pietrelcina come Comune capofila per l’intera attuazione ma anche Sepino, Bosco Redole, S. Giuliano del Sannio ed il sito storico di Altilia in Molise. Un piano che prevede la ristrutturazione dei caselli e delle stazioni ferroviarie dei Comuni coinvolti, condividendo una strategia di integrazione e di sviluppo locale, puntando a trasformare tutti questi territori in “vetrine” per promuovere prodotti tipici, eccellenze