Anche a legge sui piccoli comuni, approvata in via definitiva dal Senato con 205 “sì”, ha offerto il gancio per una velata polemica in quel di Petacciato. La legge vede quale primo firmatario il deputato Pd Ermete Realacci, che presiede la commissione Ambiente della Camera, e prevede un Piano Nazionale da 100 milioni di euro per la riqualificazione dei borghi con meno di 5000 abitanti. Il provvedimento, infatti, introduce delle semplificazioni per il recupero dei centri storici in abbandono o a rischio spopolamento da riconvertire in alberghi diffusi; prevede, inoltre, l’avvio di opere di manutenzione del territorio con priorità alla tutela dell’ambiente, la messa in sicurezza di strade e scuole, l’efficientamento energetico del patrimonio edilizio pubblico e interventi in favore dei cittadini residenti e delle attività produttive insediate nei centri minori.
Ad intervenire, proprio sul punto economico, è stato il neo sindaco di Petacciato Roberto Di Pardo, il quale, grazie ai cosiddetti ‘conti della massaia’, ha inteso probabilmente mettere in risalto la poca incisività del provvedimento varato dal Governo. “La Legge sui piccoli comuni –spiega – prevede una dotazione complessiva di 100 milioni così suddivisi negli anni :10 milioni di euro per l’anno 2017, e 15 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2018 al 2023 “Per l’utilizzo delle risorse, e’ prevista la predisposizione di un piano nazionale per la riqualificazione dei piccoli comuni e un elenco di interventi prioritari assicurati dal Piano nazionale: banda ultra larga, recupero centri storici, promozione cinematografica, prodotti a km 0, servizi ,stampa quotidiana, trasporti. I piccoli comuni – sottolinea il primo cittadino – sono 5585, e con una dotazione finanziaria di 100 milioni ogni ente avrà a disposizione 17.905,103″.