Io lo so che è molto più facile lamentarsi e dire che tutto va male e tutto va fatto meglio. Perché è vero che tutto può essere sempre fatto meglio, la perfezione non è di questo mondo.

Ma invito tutti a riflettere sul fatto che la nostra è stata la prima regione a recepire in maniera restrittiva le norme per difendere il territorio dal contagio e siamo diventati un modello da seguire.

Abbiano fatto tamponi in media con tutte le altre regioni e siamo stati tra i primi ad approntare un piano sanitario coordinato. Questo ci ha portati ad essere la prima regione ad arrivare già nei scorsi giorni ad azzerare quasi i contagi.

Si poteva fare di meglio? Sicuramente. Ma abbiamo fatto tanto assumendoci tutte le responsabilità senza scaricare nulla sul passato – come hanno fatto in tante altre regioni – nonostante governiamo da neppure due anni.

Leggete le polemiche su quello che è successo in altre parti d’Italia e poi pensate che qui i confini sono stati presidiati subito e non siamo mai andati in sofferenza sulla terapia intensiva. I pochi casi di focolai sono stati prontamente affrontati, anche chiudendo i comuni, e agendo nell’unico interesse della tutela dei molisani.

Non abbiamo guardato in faccia a nessuno, solo alla nostra coscienza. Non solo. In poche settimane abbiamo riorganizzato il bilancio regionale e stanziato 58 milioni di euro per fronteggiare l’emergenza economica 45 per le attività produttive, 6,2 ai lavoratori, 3 per l’inclusione sociale, 2,9 per le famiglie, 1 per la sanità.

Anche qui: in molte altre regioni ancora si discute su cosa fare e quando. Noi abbiamo fatto. E altro faremo. Lo so che è facile criticare. Lo so che ci sono alcuni (sempre meno e sempre più isolati per fortuna) che da due mesi diffondono menzogne, sputano odio e veleno e speculano sulla paura.

Ne risponderanno alla propria coscienza (e probabilmente anche alle autorità). Noi continuiamo a lavorare senza fermarci per difendere i diritti del Molise e la dignità dei molisani. La salute prima di tutto. La salvaguardia economica subito dopo. Lo stiamo facendo. Senza risparmiarci.

Con gli occhi pieni di lacrime per i nostri conterranei deceduti. Attaccati al telefono con le strutture ospedaliere per monitorare costantemente la situazione dei ricoverati in terapia intensiva. Grazie ancora a tutti gli angeli in prima linea che stanno combattendo questa battaglia. Li ricorderemo tutti e troveremo il modo di premiare quanti con la loro vita stanno difendendo la nostra.

Continuiamo a restare uniti. Siamo una comunità straordinaria. Siamo il Molise. Vi voglio bene amici!

Donato Toma