di Pietro Tonti

Un consiglio regionale che si avvia nella giornata di domani ad approvare il Bilancio di previsione pluriennale senza stop. Il ricorso al Tar presentato dai Consiglieri esclusi Tedeschi e Scarabeo, in cui in giornata si prevedeva un verdetto che avrebbe annullato o meno il Consiglio in corso, è stato rinviato alla Camera di Consiglio del 13 maggio p.v. Il Tar respingendo la sospensiva, permette l’approvazione quindi della linea Toma su tutti i fronti.

Venendo ai lavori del Consiglio regionale, sono proseguiti con la spada di Damocle per tutto il pomeriggio in attesa della pronuncia del Tar, con l’esame degli emendamenti e dei sub emendamenti. Al vaglio dell’assise anche gli ordini del giorno presentati dal Pd. Tra i tanti i dem

impegnano il presidente Toma a destinare parte delle risorse economiche, a valere sul bilancio 2020-2022  in discussione in Consiglio regionale, agli studenti fuori sede e alle loro famiglie costrette a pagare gli affitti degli appartamenti dove risiedono i ragazzi quando frequentano l’Università. “Ci sembra doveroso aiutare le famiglie, che a causa dell’emergenza covid 19 stanno vivendo una situazione economica estremamente delicata e difficile con molti che hanno perso il lavoro, altri che non hanno certezza di ritrovarlo al termine dell’emergenza e tanti che hanno difficoltà persino a fare la spesa”, sottolinea Vittorino Facciolla.

Numerosi gli emendamenti dei 5 Stelle che puntano soprattutto ad una diminuzione delle spese della politica. Fra le proposte, la riduzione dei compensi dei consiglieri del Gabinetto del Presidente della Regione, il divieto dell’utilizzo della carta di credito da parte del presidente della Regione, degli assessori e del Consiglio regionale, la riduzione delle spese per le missioni istituzionali. I pentastelalti propongono inoltre il taglio di una quota del trattamento economico dei componenti del consiglio e della giunta regionale, oltre all’istituzione di un fondo speciale di solidarietà a favore di micro imprese danneggiate dall’emergenza covid.

La maggioranza invece deposita un sub emendamento per la modifica della legge elettorale.

La riflessione a freddo sulla vicenda ricorso al Tar, è la seguente: per quale motivo solo Tedeschi e Scarabeo si sono preoccupati di avviare il ricorso?

Per quale motivo Paola Matteo e Nico Romagnuolo non hanno aderito al ricorso pur essendo esclusi dal Consiglio?

Domanda a cui la risposta potrebbe essere la seguente.  Il Presidente ha pensato a loro pur non permettendone il rientro per la modifica alla legge elettorale che sarà immediatamente esecutiva, poi con i ricorsi si vedrà.

Se il Tar non approva, si avvierà il ricorso al Consiglio di Stato e i tempi andranno ben lontani da incidere sull’attività amministrativa del presidente nell’attuale legislatura. Cosa potrebbe accadere?

L’assessore Vincenzo Cotugno, rientrando in Giunta potrebbe dimettersi da Consigliere e permettere l’ingresso di Paola Matteo in Consiglio senza problemi.

Cosa forse diversa per Nico Romagnuolo, che potrebbe avere un altro ruolo esterno al Consiglio regionale. Chi rimarrebbe a bocca asciutta sarebbero proprio Scarabeo e Tedeschi a questo punto, ma la politica guarda lontano.

Michele Iorio, sta preparando il terreno per una probabile sua ricandidatura alla presidenza, in competizione con l’uscente Toma, diventato il nemico da abbattere, in quanto tutti sanno che avrebbe meritato un posto in Giunta dall’inizio mandato, ma per le note vicende giudiziarie, poi risolte, entrò in Consiglio con ritardo, quando i giochi erano fatti con le relative nomine e, mai il Presidente si è sognato di modificare l’assetto della Giunta per permettere l’ingresso di Iorio.

I due estromessi Scarabeo e Tedeschi, potrebbero appoggiare tutti, tranne il Toma bis, quindi qualora Iorio fosse il candidato in competizione, sicuramente avrebbe il sostegno dei due Consiglieri surrogati. Presto per fare questo tipo di previsioni? Forse, ma chi fa politica inizia la campagna elettorale da quando si insedia, come è ben noto e questa ipotesi non si discosterebbe molto dalla realtà.