L’opposizione del Commissario Arcuri al Centro Covid di Larino e la sua contestuale
decisione di fornire 26 ulteriori posti di terapia intensiva e sub intensiva all’interno di
container che saranno installati a Campobasso, Isernia e Termoli, per poi essere
rimossi, è una grave mancanza di rispetto nei confronti di tutti i cittadini Molisani.
Per fronteggiare al meglio l’emergenza che stiamo vivendo, il Commissario Giustini
in una lettera inviata tra gli altri al Ministro della Salute e al Commissario Arcuri in
data 15 gennaio u.s rilanciava, in prima istanza, il progetto Covid Hospital a Larino e,
in alternativa, l’immediata sanificazione e recupero del Cardarelli, al fine di riaprirlo
per i malati no covid e le loro patologie tempo – dipendenti, e il trasferimento in uno
dei due ospedali spoke (Isernia o Termoli) dei malati Covid oppure l’ipotesi di far
rimanere il Cardarelli Covid Hospital e trasferire i pazienti ordinari a Isernia.
Con rammarico prendo atto del fatto che non solo nulla di tutto questo è stato preso
minimamente preso in considerazione, ma che ancora una volta si è preferito dare
credito all’ennesimo tentativo di esautoramento delle prerogative riconosciute in
capo al Commissario Giustini ( quelle cioè di redigere ed eventualmente modificare e
integrare il Piano Covid), messo in atto dal Presidente della Regione Donato Toma,
con l’avallo questa volta del Commissario Arcuri, che ha tra i suoi compiti quello di
fornire le strumentazioni, le apparecchiature, le risorse umane e i dispositivi di
protezioni individuale necessari a contrastare efficacemente la pandemia e non quello
di decidere il Covid Hospital regionale.
Tutto questo per non utilizzare le strutture pubbliche esistenti. I Molisani non voglioni i container e tutto ciò è inaccettabile!