Nicolina Di Clemente si è spenta serenamente alla fine di una vita ricca di avventure e di affetti profondi.
Avrebbe compiuto 104 anni il 18 marzo prossimo e, se il destino le avesse concesso il superamento di quest’altro traguardo, ci avrebbe regalato un altro dei suoi video, magari insieme alla sorella Assunta che ha invece compiuto 100 anni nell’agosto scorso.
Con il suo cuore, tenero e forte insieme, ha combattuto ogni sorta di avversità. Nata nel mezzo della Prima guerra mondiale, nel 1917, ha vissuto il ventennio fascista e poi il secondo conflitto mondiale, con il marito impegnato per tredici anni consecutivi nelle guerre di occupazione o prigioniero in Germania.
Nicolina ha amato la vita, nella sua Sessano con un entusiasmo sempre rinnovato, nonostante le traversie vissute, i dolori profondi e perenni che nascondeva dietro un sorriso coinvolgente, simpatico ed empatico. La sua ironia veniva dispensata a profusione nei lunghi e frequenti pranzi di famiglia e nei video in cui affermava che la sua longevità era dovuta, soprattutto, alla Coca-Cola.
Le sue riflessioni sulla vita, sul silenzio e persino sull’educazione sessuale sono in una playlist di youtube che riceve frequenti visite (Nicolina e Assunta – Le centenarie).
A novant’anni volle provare l’ebrezza del volo – “Vorrei vedere cosa c’è lassù… -, una sorta di perlustrazione preventiva del luogo dove si va quando la vita finisce (la foto si riferisce a quell’avventura). Il comandante dell’aereo volle averla con sé in cabina.
Giungano ai familiari e al nipote, il Collega Giovanni Petta le nostre sentite condoglianze.