Grazie alla mobilitazione popolare i cantieri aperti sulla Valle del Tammaro per installare pale eoliche impattanti a ridosso del Parco del Matese e del sito Saepinum – Altilia sono stati posti sotto sequestro nel pomeriggio di ieri dal Comando REGIONE CARABINIERI FORESTALE CAMPANIA.

In questi due giorni non sono mancati momenti di forte tensione quando i mezzi delle imprese eoliche hanno avviato la devastazione della Montagna con opere di sbancamento, movimento terra e stravolgimento dell’ecosistema.

I Comitati antieolici costituiti da ambientalisti, Coltivatori diretti e allevatori dell’Alto Sannio non hanno desistito dalla lotta e dopo una prima fase molto caotica in cui si sono esposti a forti rischi anche nei confronti delle Autorità di Pubblica Sicurezza sono riusciti con l’aiuto tecnico – operativo encomiabile della Comunità Montana dell’Alto Tammaro a far valere le proprie ragioni a tutela della propria terra e della Valle del Tammaro.

Ora tocca a tutte le altre istituzioni interessate intervenire in loro soccorso, a partire dalla Regione Molise che ha il dovere di muovere contenziosi in ogni sede a salvaguardia del sito storico di Saepinum – Altilia. Non basta costituirsi in giudizio su qualcuno dei molteplici progetti di installazione di pale eoliche, serve far rispettare la legge e procedere nei confronti della Regione Campania sia sul piano istituzionale che su quello politico, amministrativo e giudiziario.

La Regione Molise prenda esempio dalla determinazione dei coltivatori diretti del Sannio e ponga termine ad un atteggiamento politico assolutamente incomprensibile e inaccettabile.