Imparare a governare le emozioni, a riconoscere i limiti, ad amarsi. A Bojano un ciclo di incontri su intelligenza emotiva e coscienza di sé per Molise Noblesse, movimento per la grande bellezza con e-movo mirr or art. Il primo incontro martedì 28 maggio, poi l’11 e il 25 giugno.

Rabbia, paura, risentimenti, sensi di colpa. Chi non li ha mai provati? Sappiamo bene quanto pesino, questi sentimenti, sulle nostre vite e sulla nostra serenità. Le emozioni hanno un ruolo importantissimo nel quotidiano, ma spesso le ignoriamo, avvertiamo malessere generalizzato e non capiamo cosa ci succede. Riconoscere le emozioni per governarle e per non ammalarci è il focus del ciclo di lezioni su “Intelligenza Emotiva e coscienza di sé” tenute da Manuela Forte, Counselor psicosomatico divenuta ormai un’autorità in materia con i suoi appuntamenti che hanno travalicato da tempo i confini regionali. Il corso, gratuito e aperto a tutti, diretto da Mina Cappussi, (counselor e mediatore familiare, nonché fondatrice dell’e-MOVO), è orientato a riconoscere e a creare Bellezza, partendo dalla bellezza dell’individuo, nell’ambito del progetto Molise Noblesse, Movimento per la Grande Bellezza. Un corso introduttivo alla coscienza di sé dell’individuo nel corpo sociale, consapevole delle proprie forze, dei propri valori, dei propri limiti, che consta di tre incontri. Dopo quello di martedì Martedì 28 maggio 2019, seguiranno, a martedì alterni, l’11 e il 25 giugno, dalle 14.00 alle 16.00, presso la sede del quotidiano internazionale Un Mondo d’Italiani, in piazza Giovanni Paolo II BOJANO, organizzato da Centro Studi Agorà, UMDI, Ippocrates, Casa Molise, e-MOVO Mirr Or Art, con una serie di partner locali e internazionali: Ippocrates, AITEF Onlus (Associazione Italiana Tutela Emigrati e Famiglie); Servizio Civile Nazionale; Matese Mountain Bike; Matese Arcobaleno; ADIFORM; Via Micaelica Molisana; Attraverso il Molise; Il Pentagramma Associazione Musicale; Gruppo AWA, Karibu e Integramondo, Comune di Bojano; Comune di Fornelli; Comune di Campodipietra; Comune di Cerro al Volturno; Comune di Limosano; Corredor Productivo (ARGENTINA); Molise Club Melburne (AUSTRALIA); Società Bagnolese Vancouver (CANADA); Museo Diocesano Bisceglie, Trani, Barletta; Associazione Onlus ‘’Il Tratturo’’ Campodipietra; ASMEF; AICCRE Puglia; Pro Loco Cerrese 1982; Borghi d’Eccellenza; ASMEF.

“Abbraccia le tue Vulnerabilità così come una mamma abbraccia il figlio più delicato. Diresti che una rosa è morta o malata quando sfiorisce uno dei suoi fiori? Lo pensi solo se credi di essere quel fiore” l’incipit dell’invito, che prosegue: “Se puoi immaginare la guerra, puoi immaginare la Pace. Se puoi immaginare la tristezza, puoi immaginare la Gioia. Se puoi immaginare la solitudine, puoi immaginare la Condivisione. Se puoi immaginare la competizione, puoi immaginare la cooperazione. Se puoi immaginare la malattia, puoi immaginare la Salute e la Forza. Se puoi immaginare povertà e mancanza, puoi immaginare Abbondanza e Prosperità per tutti. Quali immagini nutri, nella tua testa?”

Insomma, una nota negativa (le emozioni possono farci ammalare), ma anche una bellissima notizia, e cioè che possiamo scegliere di mantenerci in buona salute, possiamo e dobbiamo trovare dentro di noi il timone che ci consente di dirigerci dove desideriamo, basta impostare la rotta e si parte!

Le lezioni si inseriscono nel Movimento eA *E-MOVO emotional Mirr or Art il cui Manifesto sta facendo il giro del mondo. “Noi chiamiamo a testimoni i Custodi del Tempo per cantare la Bellezza Infinita, dagli abissi del Sé all’immensità dell’Universo, nelle sconfinate sfaccettature del Sentire”. Attraverso il linguaggio simbolico, infatti, l’arte riesce ad arrivare direttamente all’inconscio bypassando la razionalità. L’esposizione al Mito, all’Archetipo, al Simbolo, evoca ricordi ancestrali, scava nel profondo, solleva macigni ingigantiti dal tempo e trova la “verità” dell’essere, la vibrazione più profonda, l’origine, il senso… Un movimento artistico che risponde al bisogno di riconquistare contenuti, di riempire quel vuoto che, sotto una superficie apparentemente piena, sostanzia un senso di mancanza, di absentia. Le persone vogliono conoscere cosa c’è dietro il velo di Maya, chiedono di leggersi dentro, di guardare a quelle parti nascoste di noi che spesso ignoriamo o fingiamo di non vedere.

Al corso prenderanno parte i ragazzi del progetto Turchese del Servizio Civile Universale e i giovani degli Sprar Karibu e Integramondo di Campobasso, che disporranno di questa ulteriore opportunità di crescita personale nell’ambito di Molise Noblesse. Molte adesioni sono arrivate anche da altri comuni dell’hinterland, mentre da più parti sono giunte richieste di registrazione delle lezioni.

info: 328 0817 117 – 338 8918 290

Segreteria organizzativa: Centro Studi Agorà – UMDI