Riceviamo e volentieri pubblichiamo la riflessione della  Dott.ssa  Graziella D’Achille medico neuropsichiatra  di orientamento olistico- neuropsicopedagogista – neuroartista-scrittrice isernina:

<<Ben venga il premio Molise alla Cultura….Cultura con la C maiuscola alla quale ci inchiniamo, talmente è infinito lo scibile umano e oltre….Sicuramente coloro che saranno premiati meriteranno tale riconoscimento in tutti i settori della cultura a 360 gradi.

Ciò che, invece, delude è che troppe volte questa regione non ha riconosciuto i propri figli, rivelatisi poi delle vere e proprie eccellenze oltreoceano. Perché i molisani danno il meglio di sé altrove?

Nemo profeta in patria? Di esempi antichi e moderni ce ne sarebbero tanti da citare: medici, artisti, scrittori, scienziati, musicisti, papi…Ci voleva Papa Francesco, con la Sua missiva inviata ieri al Vescovo Bregantini, per ricordarci che fu un molisano originario di Roccamandolfi(CB) ad essere inviato in missione in Antartide?

Stiamo parlando del gesuita Padre Bonaventura De Filippis….E che avventura!!

Similmente passano inosservate altre Personalità che, forse, non si “conformano” al contesto locale?

Basti pensare all’artista Giulia di Filippi con la quale mi pregio di collaborare, sul piano della ricerca sperimentale, da oltre 15 anni…

Sia lei, sia io siamo state vere pioniere rispettivamente nei propri settori di studio e ricerca: Lei è più famosa a livello internazionale, che locale!

Le sue Opere e i suoi filoni di ricerca parlano da soli, così come le nostre tante pubblicazioni ci rappresentano…Ma qualcuno, Assessore alla Cultura, si è mai accorto della genialità di questa artista?

Fuori, si, qui è oscurata..Giulia di Filippi ha rivoluzionato l’arte con il nuovo filone di ricerca “cromoart/neuroart”allestendo una mostra interattiva all’Auditorium di Isernia che solo presso il Guggenheim museum di New York si sognerebbero di farla…Da parte mia una continua interazione con Lei in senso interdisciplinare e multimodale dalle Cure dolci del Pianeta Psiche in cui i Suoi quadri rappresentano, ognuno, 1 trattato di psicopatologia in arte, seguito poi da Archetipi dell’UNI VERSO in cui il video multimediale HOLOS già la diceva tutta sul concetto dell’insieme e non della frammentazione….

A seguire EROS FABULARS, un vero e proprio metodo di arte e fabuloterapia per adolescenti e adulti approvato dal Ministero dell’Università e della ricerca scientifica con l’allora Gelmini Ministro, nonché dall’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale e dal Direttore di Distretto Asrem Molise, l’allora dottoressa Gianfranca Testa.

Ciò a dimostrazione che queste intuizioni d’avanguardia hanno permesso di fare ricerca-azione sul campo, somministrando videoarte e tavole test di neuroarte su un campione di almeno 1000 soggetti i cui risultati sono riproducibili in senso “galileano”.

L’elenco sarebbe troppo lungo ripensando ai neuroni specchio e alla sinestesia tradotta nella serie Polisens Gioco test multisensory il cui link in 4 lingue straniere è: www.giocosens.com  fino alla Sfera di Giulia e Vuoi vivere a colori o in bianco e nero?

Ora si vorrebbe lanciare l’idea di progettare 1 Laboratorio didattico interattivo di Cromoart, qui ad Isernia…Dal Paleolitico al Futuro?

Sarebbe una rivoluzione planetaria con l’unico obiettivo di formare nuove generazioni di “creativi culturali” liberi di pensare all’autopotenziamento e alla ricerca della fatidica pietra filosofale per il raggiungimento della felicità.

Allora la Cultura socratica di chi sa di non sapere viene servita su 1 piatto d’argento ma….ci sono troppi “Cicero pro domo sua!!>>

Graziella d’Achille