Pontida – Tra gli slogan ‘Il buonsenso al governo’ e ‘Prima gli italiani’. Le maglie dei giovani con la scritta: ‘La pacchia è strafinita’

di Claudia Mistichelli

Pontida 2018 – 1° luglio: Il Molise presente a Pontida.
Oggi, anche il Molise è presente all’annuale raduno della Lega a Pontida.
Dal Molise è partita una folta delegazione presieduta dall’Assessore Luigi Mazzuto, il Consigliere regionale Filomena Calenda, il Coordinatore provinciale Luigi Petroni, il Responsabile organizzativo regionale Roberto De Angelis ed il Sindaco di Campodipietra Giuseppe Notartomaso.
L’annuale raduno della Lega a Pontida richiama attivisti e militanti da tutta Italia, ma, quest’anno, si prevede una grande partecipazione di persone, soprattutto dal sud Italia.
“Domenica sarà una Pontida spettacolare, con numeri e un entusiasmo mai visti. Sarà una festa di sorrisi e speranza, di persone normali, con l’orgoglio di dire e applicare al governo un principio di buonsenso: Prima gli italiani!” Queste le parole di Matteo Salvini.
All’appuntamento di Pontida, sarà presente anche il Presidente della regione Molise, Donato Toma, il quale, oltre a rinnovare il rapporto di stima con il Vicepresidente del Consiglio Salvini, gli chiederà di accelerare la sua nomina a commissario ad acta della sanità molisana. 

SALVINI – al via. “Le Europee – ha detto Matteo Salvini arrivando e parlando con i cronisti durante un bagno di folla – dell’anno prossimo saranno un referendum fra l’Europa delle élite, delle banche, della finanza, dell’immigrazione e del precariato, e l’Europa dei popoli e del lavoro”. Il segretario della Lega ha ribadito il progetto di una “alleanza internazionale dei populisti che per me è un complimento”. “I porti per chi traffica esseri umani sono e resteranno chiusi. Oggi c’è una terza nave che prenderà la via di un altro Paese e ce ne saranno anche una quarta una quinta e così via”.

Una serie di gazebo bianchi, uno per ogni regione italiana, a fare da corona al ‘pratone’ dalla parte opposta del palco. Dove campeggiano due slogan su fondo blu: ‘Il buonsenso al governo’ e ‘Prima gli italiani’. Appare così l’area su cui stamattina si svolge l’annuale raduno della Lega. Centinaia di sostenitori si sono già dati appuntamento ieri sera, molti con camper e tende per passare la notte. E anche con griglie per cucinare carne all’aria aperta. Fra i primi gadget in vendita, le magliette blu dei giovani leghisti (che da Movimento Giovani Padani si chiameranno Lega Giovani) con un’immagine del segretario Matteo Salvini e la scritta: ‘La pacchia è strafinita”.

“Sono convinto che il senso di responsabilità dimostrato dalla Lega già dall’inizio, quando ancora c’era difficoltà nel far partire la presidenza di Camera e Senato, di governo, siano state le ragioni che hanno portato all’aumento del consenso, però è il mantenimento degli impegni presi del nostro programma nel contratto con il M5s che può portare a mantenere quel consenso. La gente vuole vedere i fatti”: così il vicepresidente del Senato, Roberto Calderoli, tra i primi big leghisti ad arrivare al raduno annuale del partito a Pontida. Intanto tra i primi impegni mantenuti, ha evidenziato Calderoli, c’è stato quello di riportare il Carroccio al Governo. “L’anno scorso Salvini dal palco ha detto che la Lega sarebbe stata al Governo, e ha mantenuto la promessa“, ha sottolineato.

L’ultima Pontida con la Lega al governo è stata sette anni fa, anche l’ultima di Umberto Bossi alla guida del partito. Sul ‘pratone’, quel 19 giugno 2011, si invocava la secessione e si raccoglievano le firme per trasferire alcuni Ministeri al Nord. Oggi sarà invece una Lega diversa. E non solo perché quella parola – Nord – è stata cancellata dal simbolo ufficiale. Insieme ai suoi ministri, Matteo Salvini debutterà nel triplo ruolo di segretario, vice-premier e ministro dell’Interno, a un mese esatto dopo la nascita del governo con il Movimento 5 Stelle.

Ma cercherà allo stesso tempo di tenere sotto la sua ala il centrodestra, considerandosi il leader naturale di un’alleanza che non ha smesso di funzionare nei Comuni, nelle Regioni e pure nelle consuetudini. (ANSA)