I 90 anni Padre Tito Amodei (nome di battesimo Ferdinando), nato l’11 marzo 1926 a Colli a Volturno, li ricorderà di certo. A festeggiarlo alla Sala Uno, nei pressi della Basilica di San Giovanni a Roma, nel convento dei passionisti, tanti amici, confratelli, critici d’arte, direttori di musei, artisti , attori ed una delegazione del suo paese natio, compresi Presidente della Provincia pentra Coia , il delegato regionale alla cultura Ioffredi e Mons.Claudio Palumbo Vicario generale del Vescovo di Isernia.
Padre Tito ha ricevuto tutti in un Convento alla Scala Santa a Roma dove lavora lo stesso artista, padre passionista, pittore e scultore. Le sue opere campeggiano oggi nei più prestigiosi musei del mondo, mentre in Molise è quasi sconosciuto. Dopo i saluti di rito, si aprono le celebrazioni per i 90 anni di P. Tito che colmano un vuoto di attenzione durato troppo a lungo per “quella figura di uomo piccolo e gracile – viene sottolineato – nato in un piccolo paese, di una piccola provincia e di una piccola Regione, ma che ha avuto così tanta energia creativa come artista e come religioso da essere stimato ed apprezzato in tutto il mondo”.
Nella circostanza il Consigliere Ioffredi porta i saluti del Presidente Frattura e si impegna ad ospitare a Campobasso una mostra delle opere di Padre Tito presso la Fondazione Molise Cultura. Data la notizia della nascita della Fondazione intitolata a P. Tito, con un catalogo di oltre 125 opere certificate che l’autore lascia al mondo dell’arte, la comitiva dei suoi corregionali si congeda dall’illustre concittadino con gli occhi pieni di gratitudine, nella consapevolezza che il Molise non l’ha dimenticato.
Tonino Atella