Il giorno 11 febbraio p.v. il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa interverrà al convegno “Ente geopaleontologico di Pietraroja e Parco Nazionale del Matese” (Ricerca, Tutela, Valorizzazione: opportunità di crescita e sviluppo per il territorio).
Successivamente, si recherà nei comuni di Sassinoro e di Morcone, confinanti con il Molise: come si sa, questi comuni sono interessati l’uno, da un progetto di megaimpianto di compostaggio a ridosso del fiume Tammaro, e l’altro dalla istallazione di un Parco eolico invasivo sulla montagna del Matese. I lavori già avviati hanno evidenziato gravi rischi per le falde acquifere e per le peculiari caratteristiche ambientali che le rendono aree da tutelare
Peraltro, l’invasione di centinaia di pale eoliche (molte delle quali già istallate) minaccia tutti i comuni del versante matesino beneventano. Per evitare la compromissione del territorio, in gran parte rientrante nel Parco, le comunità e le istituzioni locali sono mobilitate da mesi, e stanno via via adottando delibere di adesione al Parco nazionale, inserendosi all’interno del processo formale già avviato dal Ministero e dalle Regioni interessate.
La Rete dei Comitati di Tutela Ambientale di Campania e Molise ritiene che la visita del Ministro dell’Ambiente sia un’occasione da non sottovalutare anche per la comunità molisana.
L’accelerazione delle procedure di istituzione del Parco Nazionale è da ritenersi positiva, ma può concretizzarsi soltanto se tutte le istituzioni e le comunità sapranno muoversi, a tutti i livelli, per evitare rischi e per individuare sin d’ora i contenuti strategici di un progetto che può segnare un punto di svolta nel destino delle nostre terre.
In tal senso rappresentiamo l’opportunità che codeste istituzioni, anche raccordandosi sul versante campano, incontrino il Ministro, per evidenziare tutte le preoccupazioni ma anche tutte le speranze e le sensibilità che accompagnano il percorso di attuazione della Legge istitutiva.