di Pietro Tonti

Sono costernato come padre di due figlie di cui una ha l’età di Rossella. Sono profondamente addolorato, ma anche incazzato dalla morte dell’ennesima giovane vita, spentasi in un terribile frontale sulla statale 17 in territorio di Castelpetroso.

Rossella aveva 23 anni, viaggiava in una utilitaria, il classico frontale contro un suv che dalla statistica e dalla cronaca, non ha dato scampo alla ragazza, accartocciata tra le lamiere, tirata fuori dai Vigili del Fuoco, testimoni di un’altra vita spezzata sulle nostre strade.

La  statistica degli incidenti mortali ci spiega come le utilitarie, siano trappole micidiali che non offrono sicurezza e scampo in caso di incidenti.

Certamente acquistiamo per i nostri figli auto piccole per risparmiare, le richiedono loro stessi, sono più maneggevoli, si parcheggiano facilmente, insomma, si guidano meglio e loro le preferiscono, ma questo non dovrebbe avere importanza. All’estero, in Germania o in Svizzera, si tende a dotare i giovani di auto fuoristrada o suv, dopo il primo anno di limitazioni a guidare auto di grossa cilindrata per i neo patentati, che sicuramente preservano le loro vite da impatti disastrosi, da frontali come quello di ieri, dove il proprietario del suv è uscito praticamente indenne dal micidiale urto.

Le citate nazioni hanno strade a tre corsie, dotate di asfalti drenanti. Noi nel Molise abbiamo solo strade a due corsie, con lavori perennemente in corso e i sinistri  sono sempre dietro l’angolo, soprattutto  in caso di pioggia diventano pericolosissime. A testimoniare il fatto che sui suv si evitano le disgrazie pesanti sono centinai di casi in Molise e in Italia. Un esempio recente è  un altro frontale avutosi tra due di suv sulla statale in territorio di Colle al Volturno qualche giorno fa, sono entrate in collisione due jeep, all’interno di una di esse  viaggiavano anche bambini, nessuna vita spezzata, solo contusi.

Papa Francesco: «Per i genitori sopravvivere ai propri figli è straziante»

Non è solo straziante, è perdere la voglia di esistere.

Nel Molise dovremmo cambiare abitudini, dovremmo bandire le city car e dotarci tutti  di suv, o almeno compriamoli ai nostri figli, ne va della loro vita e per quanto è possibile cerchiamo di preservarla.