Natalino Paone, il ricordo del presidente Toma
«Il Molise, l’amore per la sua gente, per le sue tradizioni, per la sua storia. La vita di Natalino Paone è stata sempre scandita da questo obiettivo. Lo ha fatto da insegnante, da studioso, da politico.
Di Natalino potremmo ricordare tante peculiarità. Il garbo, la pazienza, lo scavare in fondo alle cose e all’animo umano, l’umiltà nel porsi anche quando la discussione verteva su temi impegnativi. Ma, soprattutto, ricordiamo di lui la capacità di dialogare attraverso un linguaggio semplice. Ne aveva fatto una scelta esistenziale, convinto che fosse necessario parlare alla gente e farsi comprendere, al netto di enfasi e retorica.
La politica non fu benevola nei suoi confronti quando, dopo un trascorso da consigliere e assessore regionale, gli fu negata la ricandidatura per logiche correntizie. Non se ne fece un cruccio, continuò a lavorare contribuendo, con le sue pubblicazioni, a dare impulso alla cultura molisana. L’Iresmo è una sua creatura e oggi testimonia l’amore e l’attaccamento che Paone riservò agli studi storici della sua terra, in particolare a quelli sui tratturi.
Ai suoi familiari giungano le mie condoglianze e quelle della Regione Molise che ho l’onore di rappresentare».
Così il presidente della Regione Molise, Donato Toma, ha ricordato la figura e l’opera di Natalino Paone.