CRISTIANO BATTISTA figlio d’arte nasce ad Isernia nel 1968. Dopo la maturità frequenta la facoltà di giurisprudenza che abbandona dopo qualche anno per dedicarsi completamente alla pittura. Ha operato nel campo dell’editoria e della serigrafia. La sua pittura di anamnesi informale e di carattere espressionistico è stata apprezzata in questi ultimi anni in rassegne di prestigio come quella Internazionale di Venturina (2000) dove gli è stato assegnato un premio acquisto, quella dedicata sempre nel 2000 alla commemorazione di Corradino D’Ascanio a Popoli.

Nel 2001 viene invitato ad esporre alla Mostra Internazionale “Premio Sulmona” ove gli viene assegnata la targa d’argento, è presente alla VI rassegna Nazionale di Arti Visive “Pueri et Magistri” Comune di Pianella. Prtecipa sempre nel 2001 alla rassegna d’arte Contemporanea nel Comune di Cassino, mostra collettiva nella Galleria d’Arte Moderna in Isernia.

Nel 2002 viene invitato dal critico d’arte Leo Strozzieri a partecipare allaa rassegna “Operazione Controguerra” Museo internazionale della Mail Art del Comune de L’Aquila. Rassegna d’arte contemporanea Galleria d’arte moderna Isernia.

E’ invitato al premio Termoli. Nel 2003 Rassegna Internazionale d’arte Basilica Collemaggio ,L’Aquila, Pinacoteca d’arte Contemporanea Comune di Prata d’Ansidonia. Rassegna Internazionale d’arte Contemporanea Galleria Comunale “Il Pozzo” Isernia. Rassegna Chiostro Palazzo San Francesco Isernia (settembre Isernino).

2004 “Nel Segno della Solidarietà, 110 artisti per l’ADO di Fabriano -Asta FinArte_ Semenzato, Sala Ubaldi. Rassegna Galleria Comunale di Avezzano. Museo Pinacoteca Francescana di Arte Contemporanea di Falconara Marittima (An). Mostra “Genius Loci” Galleria d’arte Contemporanea Molisana Termoli. Mostra Internazionale di Mail-Art Centro Culturale “Il Campo” Comune di Campomarino

Attualmente proiettato e impegnato verso la sua personale ricerca artistica e esistenziale

 

“MEMORIE DIMENTICATE”

La serie nasce nel 2021 ed esprime una tensione, una volontà e una passione, che rinasce quando il ricordo esplode nella memoria e traccia un percorso di ricerca e di ritorno all’Io.

Ogni opera ha in sé ed esprime il sogno e il percorso di ricerca di ogni essere umano: vivere il suo Essere nella sua unica e assoluta verità, distaccato dalle costruzioni, dalle forme e dagli schemi imposti e proiettarsi verso la ricerca di quel punto virtuoso in cui esiste l’Essenza. Ecco spiegata la difformità visiva che destruttura la mente di chi guarda l’opera che perde i riferimenti standard di individuazione di oggetti disegnati, ma andando oltre le linee, gode dell’espressività intrinseca e sostanziale dell’opera

Soggetto principale è Il COLORE, l’essenza pura che nasce lì, in quel luogo, nel quadro stesso, dai vortici caotici che diventano forma e sembrano creare materia. E’ il colore che muove, spinge e crea un ricettacolo di impulsi, pulsioni, emozioni primitive e reali che trascendono, graffiano, si impattano e generano l’Io nella sua essenza di difformità. Il colore in queste opere nasce, si eleva, si solleva, si impone, si autodescrive ed esprime dinamismo, contraddizione, transizione,, inquietudine ed energia vitale.

Cristiano Battista alla domanda ”Guardando, adesso, uno di questi quadri, tu dove sei?” risponde “Io sono lì, dentro il quadro con tutto me stesso e con energia, creatività e spiritualità mi muovo per cercare un equilibrio, un’armonia”

Le opere non nascono da un progetto a priori ma sono il risultato di un processo di improvvisazione caratterizzato da uno stato di trance in cui la produzione creativa è guidata dall’inconscio e vuole riprodurre il ritmo vitale. Il foglio diventa solo un supporto in cui si fissa l’esperienza artistica di quell’istante e si definisce in quanto configurazione di uno stato d’animo