di Pietro Tonti

Vogliamo portarvi un paradosso che viviamo continuamente. Oramai i cittadini sono un facile bersaglio del malaffare e della delinquenza senza alcuna protezione. Addirittura registriamo nel Molise la voce dei sindaci che intendono sponsorizzare le ronde notturne e diurne, per proteggersi dai ladri che infestano su questo territorio già martoriato. Non è nelle forze dell’ordine, o nella magistratura la possibilità di arrestare i fenomeni malavitosi di chi delinque perpetrando furti continui in abitazioni, ville isolate da parte dei professionisti del crimine verso la proprietà privata.

Nel Molise parrebbe definito il paradiso dei ladri, con la bassa reattività sociale della popolazione, brava gente, disponibile, ingenua, lontana dal caos metropolitano e con la media della popolazione ultra sessantenne, si presta ad essere facile bersaglio della delinquenza di oltre confine: i mariuoli di professione.

Oramai con leggi blande protettive verso chi di malavita vive, contrarie al bene comune che dovrebbe garantire come negli Stati Uniti la proprietà privata quale bene sacro e inviolabile, qui assistiamo alla protezione della delinquenza e il cittadino è schiacciato negli ingranaggi di leggi inique, inappropriate, sterili.

Si giunge a casi estremi come quello registrato a Pozzilli il 3 agosto dell’anno scorso dove i ladri vennero sorpresi in una autodemolizione  dai proprietari, ed ecco il paradosso,  i ladri senza via di fuga, chiamarono i Carabinieri affinchè  intervenissero per proteggerli nel loro lavoro onesto di mariuoli, prima che padre e figlio proprietari  decidessero di  riempirli di botte per tutelare la loro proprietà. Il pensiero degli onesti ladri: tanto male che vada dopo l’arresto, tempo 48 ore e siamo fuori, liberi di agire indisturbati e continuare a “lavorare”. In questo caso, devono sentirsi fortunati i proprietari della autodemolizione, infatti qualora avessero avuto delle armi e avessero aperto il fuoco, magari freddandoli, avrebbero dovuto risarcire le famiglie con cifre milionarie, come già avvenuto in tanti casi, tutti italiani.

Come sentirsi tutelati dalla legge, quando i ladri dopo tre giorni, un processo per direttissima, sono fuori a piede libero.

Altro caso emblematico, quello di qualche giorno fa, dopo una sparatoria con la Finanza, ladri armati dileguatesi nel bosco a Roccaravindola, quello beccato da un colpo di pistola  curato in ospedale ora è ai domiciliari in attesa di giudizio, con l’indignazione di un intera regione.

Non ci stupiremmo che tra qualche tempo il governo gialloverde decida che i topi d’appartamento  possano iscriversi ad una sezione speciale della camera di commercio e magari pagare anche le tasse come mariuoli  di professione, dando anche loro attestati professionali, se dimostrano l’anzianità di servizio. Magari e perchè no, aprire anche una scuola, la “Arsenio Lupen High School”. Siamo al surreale, intanto l’escalation di violenza che si registra è innaturale per uno stato di diritto.

Oggi i ladri sono armati fino ai denti, si riservano la facoltà di puntarti la pistola alla testa, di picchiarti in casa o fuori, magari mentre entri in macchina, se non gli dai il denaro richiesto, come il caso di Campobasso registrato l’altro ieri ai danni di una donna in pieno centro, malmenata mentre entrava in auto da un mariuolo.

Siamo prossimi al Far West, ma “dura lex sed lex”, se il Governo non inverte questa tendenza al disastro collettivo, proponendo leggi severe e realmente punitive; se le forze dell’ordine, sono castrate dalla tutela ad oltranza dei delinquenti; se la magistratura è costretta a rimettere in libertà i delinquenti anche colti in flagranza di reato, non   stupiamoci del distacco della popolazione dalle linee guida di una politica permissivista targata PD /M5S in favore della Lega che   afferma la sua egemonia politica al sud e nei sondaggi cresce di giorno in giorno: chi è causa del suo mal…